02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

L’ASSESSORE VIOLINO: “IL FUTURO, IN FRIULI VENEZIA GIULIA, E’ BIOLOGICO ... INDISPENSABILE PARTIRE DAL MONDO DELLA SCUOLA, FORMAZIONE E UNIVERSITÀ PER FAR APPREZZARE AI FUTURI OPERATORI AGRICOLI LE OPPORTUNITÀ CHE L’AGRICOLTURA BIOLOGICA OFFRE”

Occorre far compiere un’evoluzione di carattere culturale al mondo agricolo del Friuli Venezia Giulia, che deve osare intraprendere la sfida delle colture e soprattutto della zootecnia biologiche per poter assicurare una maggiore redditività alle aziende, e per scongiurare il rischio dell’ulteriore destrutturazione del tessuto economico produttivo agrario del nostro territorio. Ha le idee chiare l’assessore alle risorse rurali, agroalimentari e forestali Claudio Violino, che, oggi, ad Udine, ha dato il via a “Le Piazze del Bio”. “E’ indispensabile partire dal mondo della scuola, della formazione e dell’Università per far apprezzare ai futuri operatori agricoli le opportunità che l’agricoltura biologica offre e offrirà in misura maggiore in futuro.

“Le Piazze del Bio”, in programma il prossimo fine settimana a Spilimbergo, secondo il direttore centrale delle Risorse rurali e agroalimentari Luca Bulfone, saranno un momento di festa, approfondimento e degustazione, ma anche di gioco per bambini e mirano a divenire una consuetudine per la realtà friulana.

Al momento è crescente la richiesta di prodotti rurali e derivati di natura biologica da parte dei consumatori ma non si incrementa parimenti l’offerta da parte dell’agricoltura regionale: c’è, per esempio, una domanda in crescita esponenziale di yogurt biologico. La produzione di latte biologico da parte della zootecnia del Friuli Venezia Giulia dovrebbe poter sopperire a tale richiesta di mercato contribuendo a far aumentare il prezzo di vendita del latte, all’origine, mentre questo al momento è addirittura inferiore al costo di produzione.

Secondo Violino “occorre smuovere dall’immobilismo, motivato anche da scelte e strategie del passato non solo comunitarie, gli agricoltori e gli allevatori del Friuli Venezia Giulia e indirizzarli verso le richieste dei mercati, assecondando le attese dei consumatori, per modernizzare le aziende agricole e le loro produzioni. La Regione, da parte sua, nel Piano di Sviluppo Rurale ha incrementato la misura inerente i seminativi con metodo biologico portando il premio di produzione da 200 a 280 euro l’ettaro. Questo risultato è stato raggiunto da parte della Regione non senza andare in contrasto con le indicazioni dell’Unione Europea. Ma si tratta di una scelta indispensabile per stimolare l’agricoltura regionale a crescere e a dirigersi verso strategie di filiera consone con l’evoluzione della società e dei mercati, utili anche per restituire economicità al sistema rurale.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli