02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

DOPO I TAGLI AI PRIVILEGI, IN PARLAMENTO ARRIVA ANCHE LA STRETTA SUL CIBO: CON LA “DIETA DEL PARLAMENTARE”, MESSA A PUNTO DAL PERSONAL WELLNER DELLE STAR GIANLUCA MECH, NELLA CAMPAGNA PER RIDURRE IL TASSO DI OBESITÀ IN ITALIA E I COSTI PER LO STATO

Tagli a indennità e vitalizi, ma anche alle calorie: per deputati e senatori, dopo la stretta sui privilegi, arriva quella sul cibo. Con la “dieta del parlamentare” che fa parte dell’iniziativa “La manovra dietetica in Parlamento”, promossa dal personal wellner delle star Gianluca Mech e dal Centro Studi Tisanoreica con l’obiettivo di presentare proposte concrete per ridurre il tasso di obesità in Italia e i relativi costi per lo Stato. Del resto, anche la vita di senatori e deputati risente di abitudini e stili di vita ad alto fattore di rischio per la forma fisica e la salute. Per questo, dopo aver messo a dieta i sindaci e persino l’ex premier Silvio Berlusconi, Mech ha elaborato per i parlamentari, in base allo studio della loro giornata-tipo, un decalogo di buone regole da seguire per una corretta alimentazione. Un vademecum destinato principalmente a quei politici che non possono contare su un metabolismo “alla Fassino” e considerano troppo ardimentosi i digiuni di marco Pannella.

Prima di tutto, il consiglio è di fare pasti regolari. Mantenere la disciplina vale più dei veti alimentari, a partire dalla colazione. Momento importante, che coincide con la lettura dei giornali e della rassegna stampa mattutina. In piedi al bar o comodamente a casa davanti al giornale, no ai dolci elaborati e confezionati, sì ai carboidrati complessi (pane integrale, biscotti secchi), frutta e marmellata. Al secondo posto la riduzione degli zuccheri raffinati (riso brillato, farina bianca). Una ricca insalata con del pane integrale è l’emblema del pranzo veloce, facilmente reperibile e a prova di sonnolenza post-prandiale, che spesso colpisce deputati e senatori durante i lunghi pomeriggi di votazioni. E, se l’insalata non incontra i gusti di tutti, via libera ai prodotti a base di kamut, un cereale che sta conquistando gli scaffali dei supermercati e sempre maggiori consensi fra i buongustai: versatile come il riso, gustoso come il farro, a basso contenuto di glutine, responsabile di fastidio e infiammazioni intestinali.

Attenzione, poi, alla trappola dei tour alimentari. Se non si possono evitare pranzi e cene tra colleghi, spesso il momento preferito per discutere di lavoro, il criterio della moderazione è sempre valido; preferire succhi analcolici a vini e bollicine, cruditè e piatti semplici alle vorticose combinazioni di panne e besciamelle. E ancora: ridurre il consumo di formaggi e insaccati, troppo calorici e ricchi di sodio, da sostituire con le proteine vegetali di legumi e tofu. Abbinare ai normali pasti il consumo di fito-estratti e integratori a base di piante officinali. Inoltre, non fare a meno di un generoso consumo di acqua, per favorire l’azione detossinante. E’ buona abitudine tenere sempre in borsa una boccetta d’acqua e, alla sera, concedersi una pausa-decotto, rigorosamente lontano dalle preoccupazioni della giornata. E se, in un clima di austerity, gioverebbe alle finanze pubbliche lasciare l’auto blu in garage, perché non approfittarne per fare un po’ di sport? Quando possibile, sì agli spostamenti a piedi o in bicicletta. Sì anche alle scale, “vero toccasana della tonificazione e dell’efficienza cardio-circolatoria”, conclude il decalogo.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli