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IL GELATO SFIDA LA CRISI: + 2,2% I CONSUMI NEL 2011. CON IL SETTORE DEL CONFEZIONATO CHE FATTURA 2 MILIARDI DI EURO L’ANNO, MENTRE 23 MILIONI DI ITALIANI PASSEGGIANO CON IL CONO IN OGNI STAGIONE. È IL BILANCIO DELL’IGI (ISTITUTO DEL GELATO ITALIANO)

Crisi o non crisi, al cono dolce gli italiani non rinunciano, soprattutto d’estate. Il settore del gelato confezionato - un comparto che fattura 2 miliardi di euro l’anno - alla vigilia di un’estate che si annuncia meteorologicamente bollente, traccia un bilancio positivo del 2011 registrando un +2,2% delle vendite complessive. Il gelato è insomma un must che sfida la contrazione dei consumi e non solo nei mesi estivi: dai dati di vendita diffusi dall’Igi, l’Istituto del gelato italiano, e ricavati dalle elaborazioni statistiche Aidepi - Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane (Confindustria), emerge che ormai il gelato confezionato viene consumato stabilmente durante tutto l’anno, e sono ben 23 milioni i connazionali che passeggiano in compagnia del cono.

Ed è forse anche per questa destagionalizzazione che il gelato sembra non aver risentito della flessione dei consumi che sta colpendo, in maniera diversificata ma abbastanza omogenea, il comparto alimentare. Una tesi confermata dal fatto che cresce, in particolare, il consumo a casa, con un incremento del totale retail del +3,9%. Nel dettaglio, si registra un +4,8% nella vendita delle confezioni multiple (che contengono più gelati in formati e gusti diversi) e un +3% di vaschette e secchielli da tenere nel freezer di casa.

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