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“A QUALCUNO PIACE CALDO”: L’AFA CHE ARROVENTA L’ITALIA REGALA UNA BOCCATA DI OSSIGENO AGLI AGRICOLTORI DEL BELPAESE. CONSUMI DI FRUTTA FRESCA A +25%. LO SOTTOLINEA COLDIRETTI, CHE DISPENSA IL “VADEMECUM” PER GLI ACQUISTI MIGLIORI

“A qualcuno piace caldo”, come raccontava il celebre film di Billy Wilder con l’intramontabile Marilyn. Slogan che oggi, con “Caronte” che dopo “Scipione” sta arroventando la penisola, fanno proprio gli agricoltori italiani, che negli ultimi giorni hanno visto le vendite di frutta, tra gli alimenti più indicati per difendersi dal caldo, schizzare in su del 25%, “con almeno 20 milioni di italiani che stanno consumando più frutta sia a pranzo che a cena”, ricorda la Coldiretti. E così, dopo i disastri delle nevicate invernali e dei terremoti, paradossalmente l’evento atmosferico più afoso sembra dare una boccata d’ossigeno agli agricoltori del Belpaese.

“Dalle bancarelle nei mercati ai negozi, fino ai supermercati, ma anche nei chioschi attrezzati si assiste ad un aumento consistente della domanda. Il caldo che fa soffrire le persone ha però anche favorito - sottolinea la Coldiretti - la maturazione con un aumento della concertazione zuccherina della frutta che è di conseguenza più gustosa, in un Paese come l’Italia che ha la leadership europea nella produzione di frutta e verdura, in varietà, qualità e quantità. Consumare frutta e verdura - continua la Coldiretti - è la miglior difesa nei confronti dell’afa, l’eccessiva sudorazione e il rischio di colpi di calore perché sono prodotti rinfrescanti e ricchi di vitamine e sali minerali, indispensabili per non affaticare troppo l’organismo. Peraltro è proprio in questo periodo che maggiore è la varietà dell’offerta nazionale e più conveniente è il rapporto prezzo e qualità, sia per tutte le verdure che per la frutta, dalle pesche alle albicocche, dai meloni alle ciliegie fino ai cocomeri e alle fragole”.

Per aiutare a fare acquisti di qualità al giusto prezzo, la Coldiretti ha messo a punto un “vademecum” nel quale si consiglia sempre di verificare la presenza dell’etichetta di provenienza e l’origine nazionale, di prediligere le varietà di stagione che presentano le migliori caratteristiche qualitative e il prezzo più conveniente, di preferire le produzioni e le varietà locali che non essendo soggette a lunghi tempi di trasporto garantiscono maggiore freschezza, di privilegiare gli acquisti diretti dagli agricoltori, nei mercati, nelle botteghe, “e nei punti vendita di Campagna amica dove non ci sono intermediazioni e il prodotto arriva più fresco e dura di più”.

Scegliere inoltre gli ortaggi e la frutta con il giusto grado di maturazione, quando sono esaltate le caratteristiche organolettiche e nutrizionali; optare per acquisti ridotti e ripetuti per garantirsi sempre l’elevato grado di freschezza ed evitare di essere costretti a buttare i prodotti eccessivamente maturati con il calo; privilegiare il consumo di verdure crude perché con la cottura - conclude la Coldiretti - si perde parte di acqua, sali minerali e vitamine.

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