02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

“PUNTARE SULL’ECONOMIA REALE PER SUPERARE LA CRISI”. L’APPELLO E’ DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MARIO MONTI, E L’UNICO SETTORE IN GRADO DI RACCOGLIERLO E’ L’AGRICOLTURA CHE, COME RICORDA IL PRESIDENTE COLDIRETTI MARINI, NEL 2012 CRESCE DELLO 0,4%

L’agricoltura italiana è l’unico settore nel 2012 capace di far crescere l’economia reale, con un aumento del Pil dello 0,4% sul piano tendenziale nel primo trimestre e un incremento delle assunzioni del 6,7%, sempre nei primi tre mesi, in netta controtendenza rispetto agli altri settori, a partire dall’industria. Lo dice la Coldiretti, per bocca del presidente Sergio Marini, che commenta così l’invito del Presidente del Consiglio, Mario Monti, a puntare sull’economia reale per superare la crisi, rivolto dal premier italiano dalla sua visita in Russia. L’agricoltura - sottolinea la Coldiretti - si conferma come settore anticiclico come dimostra anche l’aumento del 6% fatto registrare dall’export agroalimentare italiano nel primo trimestre del 2012.

“Nel grande mare della globalizzazione - spiega Sergio Marini - ci salveremo solo ancorandoci a quei prodotti, quei manufatti, quelle modalità di produzione che sono espressione diretta dell’identità italiana, dei suoi territori, delle sue risorse umane. L’agroalimentare italiano è un riferimento per individuare strategie di sviluppo per l’intero Paese: il modello agricolo italiano è infatti vincente nel mondo dove ha conquistato primati nella qualità, tipicità e nella salubrità delle produzioni, ma anche nel valore aggiunto per ettaro di terreno ovvero la ricchezza netta prodotta per unità di superficie dall’agricoltura italiana è praticamente il doppio di quella di Germania, Francia e Spagna e il triplo di quella Inglese, secondo un’analisi di Coldiretti.

Leadership per i prodotti tipici, record di longevità grazie alla dieta mediterranea, top di presenze per il turismo enogastronomico, i sistemi di controllo più efficaci del mondo per garantire la salubrità dei prodotti, sono alcuni dei primati del Made in Italy agroalimentare. Un settore che rappresenta il 15% del Pil nazionale, con un valore complessivo di 250 miliardi di euro. Siamo convinti - conclude Marini - che il nostro Paese possa ritrovare una via sostenibile di sviluppo e competitività sui mercati locali e globali solo se saprà ripartire dai territori, in primo luogo dal loro patrimonio ambientale e culturale, e dalla creatività delle sue piccole e medie imprese che insieme rendono distintivo il marchio Italia. In Italia - ricorda Coldiretti - il 16% delle imprese attive si occupa di agricoltura: una realtà che conta 900mila aziende che occupano l’83,5% del territorio nazionale”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli