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ACQUISTO TRAMITE PORTALI E VIDEOWALL CHE TRACCIANO LA PROVENIENZA DI OGNI PRODOTTO, SCHERMI TATTILI E FLESSIBILITÀ DEI PAGAMENTI, SOSTENIBILITÀ: UN FILM DI FANTASCIENZA? NO, È IL “FUTURE FOOD DISTRICT”, IL SUPERMERCATO DEL FUTURO DI EXPO 2015 E COOP

Non Solo Vino
Il progetto di Expo 2015 e Coop

Acquisto tramite portali e videowall che tracciano la provenienza di ogni prodotto, schermi tattili e flessibilità dei pagamenti: un film di fantascienza? No, è il supermercato del futuro, il “Future Food District”, dove la spesa diventa tecnologica, personalizzata e green con uno store ad autosufficienza energetica. Ecco la scommessa accettata da Expo Milano 2015 che prenderà vita per l’Esposizione, grazie allo sforzo di immaginazione e panificazione fatto con Coop, leader della grande distribuzione italiana, che co-progetta, attraverso una partnership del valore di 13 milioni di euro, cui si aggiunge un accordo per la vendita del primo milione circa di biglietti per Expo.
“Coop - sottolinea il presidente del Consiglio di Gestione di Coop Vincenzo Tassinari - non è un semplice distributore di prodotti a prezzi convenienti, bensì è un modello economico che ha dimostrato, anche in tempi di crisi, quanto sia di vitale importanza saper coniugare le logiche di mercato con la responsabilità sociale. Ora - continua Tassinari - la partecipazione a Expo 2015 ci impegnerà nello studio e nella progettazione di una nuova visione di supermercato, una scommessa che riteniamo necessaria e vitale di fronte ai cambiamenti comportamentali che già oggi registriamo fra soci e consumatori”.
Info: www.expo2015.org

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