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DAL PANE ALLA PASTA, DALLO YOGURT ALLE CONFETTURE, LA CRISI NEL PIATTO SI COMBATTE CON IL FAI DA TE: L’AUTARCHIA TORNA IN TAVOLA DOVE È CRESCITA BOOM NEGLI ACQUISTI DEGLI INGREDIENTI BASE E GLI ITALIANI, DICE COLDRETTI, RIMETTONO LE “MANI IN PASTA”

Dal pane alla pasta, dallo yogurt alle confetture, la crisi nel piatto si combatte con il fai da te: l’autarchia ed il fai da te tornano in tavola, con un boom di acquisti degli ingredienti base che portano, nel 2012, farina (+8%), uova (+6%), burro (+4%) e zucchero ai livelli del secondo dopoguerra, in controtendenza sul calo complessivo dell’1,5% degli alimentari registrato nella grande distribuzione, con un taglio della spesa di 1,1 miliardi di euro sui prodotti confezionati, secondo i dati Nielsen ripresi da Coldiretti.

Ritorna nel tempo libero degli italiani l’hobby della cucina o dell’orto e spopolano i programmi tv e i blog dedicati al wine & food. Parola della Coldiretti che dipinge il “nuovo volto” della tavola degli italiani che, secondo un’indagine Coldiretti/Swg, mettono più spesso le “mani in pasta” rispetto al passato, preparando la pizza in casa (33%), il 19% più frequentemente fa addirittura il pane, il 18% marmellate, sottoli o sottaceti, il 13% la pasta e l’11% i dolci.

Un cambiamento confermato, sostiene Coldiretti, dall’arrivo del Carnevale con molti italiani che mettono le “mani in pasta” per preparare frittelle, castagnole, frappe, chiacchiere e le altre specialità regionali. Secondo i calcoli della Coldiretti con poco più di 5 euro è possibile acquistare tutti gli ingredienti necessari per le tradizionali frappe ed anche fare fronte ai consumi energetici per la cottura a fronte di una spesa che si aggira tra i 15 ed i 20 euro al chilo. Il ricorso al fai da te, sottolinea Coldiretti, è certamente il frutto dell’esigenza di risparmiare per la riduzione del potere di acquisto ma anche della ricerca di una migliore qualità dell’alimentazione. Preparare in casa il pane, la pasta, le conserve, lo yogurt o le confetture ed i dolci, oltre a risparmiare garantisce, infatti, continua Coldiretti, la qualità degli ingredienti utilizzati.

Il riscontro si trova anche nel boom delle pubblicazioni e delle trasmissioni televisive dedicate alla cucina ma anche su internet dove si contano nel 2012 oltre 415.000 italiani che dichiarano di partecipare regolarmente a community sul web centrate sul cibo, e sono invece complessivamente oltre 1,4 milioni quelli che vi partecipano, comprendendo coloro che lo fanno di tanto in tanto. Ad incidere, spiega Coldiretti, c’è quindi anche il nuovo modo di vivere il tempo libero degli italiani che rinunciano a cinema, teatro e altri svaghi per stare più a casa dove si riscoprono vecchi e nuovi hobby come l’orto o la cucina e si invitano parenti e amici a pranzo o cena piuttosto che andare al ristorante. Gli italiani hanno trascorso ai fornelli in media 56 minuti al giorno nei giorni feriali che salgono ad oltre 69 minuti la domenica o nei giorni festivi, per un totale di oltre sette ore alla settimana. Ma c’è anche, conclude la Coldiretti - 1 italiano su 4 che ha trascorso il tempo nel giardino o nell’orto a coltivare in proprio di erbe aromatiche, fiori, ortaggi e frutta per se o da donare agli amici mentre ben 21 milioni di italiani si sono recati nei mercati degli agricoltori di campagna amica per garantirsi alimenti genuini senza affrontare la fatica della zappa.

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