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LA FONDAZIONE EDMUND MACH DI SAN MICHELE ALL’ADIGE, CENTRO D’ECCELLENZA DELLA RICERCA AGRONOMICA, SUPERA LA SOGLIA DI 200 PUBBLICAZIONI. LA PRODUZIONE SCIENTIFICA DELL’ISTITUZIONE TRENTINA IN 10 ANNI È AUMENTATA DI 13 VOLTE

Non Solo Vino
La fondazione di San Michele

Cresce la produzione scientifica della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, centro italiano d’eccellenza nella ricerca agronomica e viti-enologica. Nell’ultimo decennio è aumentata di ben 13 volte. Nel 2012 gli articoli su riviste con fattore d’impatto realizzati dal Centro Ricerca e Innovazione hanno superato quota 200, sui 134 dell’anno precedente. Due brevetti depositati e 6 privative vegetali, per un centro inserito in un network internazionale che coinvolge più di 30 paesi: 128 collaborazioni in Europa, 15 nel Nord America, 5 in Asia e 4 in Oceania.

L’aumento delle pubblicazioni non è legato al numero dei collaboratori, cresciuto solo di sei unità dal 2011 al 2012, ma ad un aumento della produttività per collaboratore. Tra le riviste di maggiore impatto sulle quali sono stati pubblicati i lavori del centro figurano “Trends in Ecology and Evolution”, “Nature Geoscience”, “Pnas”, “Plant Cell”. Oltre alle pubblicazioni, sono state prodotte 26 tra monografie e capitoli di libro e 144 “proceeding”s di convegni.

I dati sono contenuti nel report 2011-2012 che descrive le principali attività del Centro e le articola in tre aree tematiche: “Oltre il genoma”; ”Il nostro capitale naturale” e ”Alimenti per la vita”. Le attività descrivono gli avanzamenti della ricerca, ma anche le applicazioni che da esse derivano: dalle nuove conoscenze fornite dallo studio dei genomi delle piante da frutto all’evoluzione della biodiversità e la sua rilevanza per la gestione del territorio; dalla collezione varietale viticola, unica nel suo genere, al progetto Foxlab che promuove in forma interdisciplinare la ricerca in campo forestale; dallo studio di nuovi principi attivi ottenuti derivate dalle piante che proteggono la vite dagli attacchi fungini alla misurazione della qualità percepibile della mela. Temi questi, che oltre ad essere di rilevanza per il territorio, hanno attratto anche significativi finanziamenti che nel 2012 sono arrivati a coprire il 28% dei costi totali del Centro.

Dei 297 collaboratori operanti presso il Centro, il 43% è assunto con contratto a tempo indeterminato ed il 44% è in possesso del titolo di dottorato. Ampia la base internazionale con il 23% di collaboratori provenienti da paesi esteri mentre il 67% è sotto i 40 anni di età.

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