TRACCIARE ORIENTAMENTI E MODELLI COMUNI, POLITICHE DI SOSTEGNO E INIZIATIVE PER AGRICOLTORI E COOPERATIVE CON LO SCOPO DI ASSICURARE LO SVILUPPO DI UN’AGRICOLTURA FAMILIARE NEL MONDO: SONO I MACRO OBIETTIVI DEL “REGIONAL DIALOGUE ON FAMILY FARMING”

Tracciare orientamenti e modelli comuni, politiche di sostegno, iniziative e modelli organizzativi per produttori e cooperative, facilitare a livello nazionale il lancio di una piattaforma che consenta un dialogo multi-stakeholder con lo scopo di assicurare lo sviluppo di un’agricoltura familiare nel mondo: sono questi, i macro obiettivi del “Regional Dialogue on Family Farming”, di scena a Bruxelles. Una due giorni dedicata all’agricoltura familiare, organizzata dalla Fao in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale degli Agricoltori, il World Rural Forum e l’International Cooperative Alliance.
L’evento all’interno del Anno Internazionale del Family Farming è l’ultimo di 5 incontri finalizzati a delineare un quadro completo dell’agricoltura familiare, delle sue problematiche e delle azioni per sostenerla. Attraverso il confronto tra diversi attori, famiglie di agricoltori, piccoli produttori, organizzazioni, rappresentanti del governo, responsabili politici e ricercatori, il “Regional Dialogue on Family Farming”, oltre a delineare delle macro aree di azione, ha stilato un elenco di 7 punti fondamentali per lo sviluppo dell’agricoltura familiare: avere una buona governance nazionale; favorire la crescita dell’economia rurale con programmi specifici; mettere lo sviluppo dell’economia rurale al centro dell’agenda di sviluppo internazionale; creare misure di supporto specifiche che favoriscano una crescita indipendente dei piccoli agricoltori; avere la presenza di organizzazioni di produttori politicamente ed economicamente indipendenti; puntare sulla modernizzazione dell’economia rurale per combattere la fame nel mondo e far si che lo sviluppo dell’economia rurale mantenga dimensioni locali e regionali.
Ad introdurre questa due giorni, Gerd Sonnleitner dell’Organizzazione Mondiale degli Agricoltori, che dichiara: “in questo momento di crisi economica, l’agricoltura familiare rappresenta un modello flessibile e adatto per affrontare le sfide in atto, come il cambiamento climatico, la volatilità dei prezzi, la posizione marginale degli agricoltori nella filiera. Se lavoreremo tutti insieme per raggiungere gli obiettivi elencati, potremo puntare sempre di più su questo modello e parlare di sicurezza alimentare non come una questione da affrontare ma come un problema del passato”.
Info: www.fao.org/family-farming-2014