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PERONI, AZIENDA LEADER NELLA PRODUZIONE DI BIRRA, PUNTA AL FUTURO DEL MADE IN ITALY E INVESTE, PER IL 2014, QUASI 18 MILIONI DI EURO SULL’INNOVAZIONE E L’ADEGUAMENTO DEGLI STABILIMENTI PRODUTTIVI ITALIANI: 9,6 A BARI, 3,7 A PADOVA ED 4,199 A ROMA

Peroni, azienda leader nella produzione di birra, punta al futuro del made in Italy e investe, per il 2014, quasi 18 milioni di euro per l’innovazione e l’adeguamento degli stabilimenti produttivi italiani: 9,6 milioni di euro per l’impianto di Bari, 3,7 milioni per quello di Padova e ben 4,199 milioni di euro allo stabilimento di Roma. L’azienda è in crescita, in termini economici e occupazionali, come dimostra lo studio condotto da Ernst&Young per SabMiller che registra più di 19.000 posti di lavoro generati su tutta la filiera, “dalla terra alla tavola”, di cui 742 impiegati diretti, 4,6 milioni di ettolitri di birra prodotti nel 2013 e 441,78 milioni di euro ricavati, 1.500 aziende agricole italiane che coltivano orzo e mais per Peroni e acquisti di packaging da fornitori italiani. L’industria del packaging è, infatti, uno dei settori che beneficiano maggiormente del valore generato da Birra Peroni che si affida a fornitori italiani in questa percentuale: 88% vetro, 100% tappi, 100% cartone, 100% lattine, 50% etichette.
“Nastro Azzurro è il brand di punta sui mercati internazionali - ha detto Federico Sannella, direttore Relazioni Esterne di Birra Peroni - presente in 60 Paesi è capace di trainare l’export di tutto il comparto delle birre italiane della categoria “Premium”. Questo risultato è anche merito dell’acquisizione di Birra Peroni da parte della multinazionale SabMiller, avvenuta nel 2003: SabMiller ha contribuito in maniera determinante alla penetrazione e alla diffusione della Birra Peroni nel mercato globale. L’Expo 2015 sarà un’importante occasione per fare sistema tra tutti gli attori della filiera sviluppando progetti di ricerca e di formazione, ottimizzando i processi che ci permetteranno di essere più competitivi e conquistare nuovi mercati con i nostri prodotti”.

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