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Embargo prodotti agroalimentari Ue in Russia, Alleanza delle Cooperative: “l’Italia deve far valere in Commissione Europea il proprio peso come presidente di turno dell’Unione. Solo per cooperative il danno è di 70 milioni di euro”

La soluzione al conflitto russo ucraino è ancora lontana e, in quella che sta assumendo sempre più i tratti di una riproposizione della Guerra Fredda, a raffreddarsi sono innanzitutto i rapporti commerciali, con la Russia che ha deciso di chiudere le proprie frontiere, per un anno, all’importazione di carne di manzo e maiale, pollo, pesce e frutti di mare, latte, formaggi e latticini, frutta e verdura provenienti da Ue, Usa, Canada e Australia. Una decisione che ha subito scatenato le reazioni del mondo agricolo, con in testa il presidente dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, Giorgio Mercuri: “il divieto imposto dalla Russia di importare certe produzioni, di cui le nostre cooperative sono leader, rappresenta un fatto gravissimo, che crea un danno enorme al settore agroalimentare italiano. Occorre intervenire subito - continua Mercuri - e l’Italia deve far valere con forza, sulla Commissione europea, tutto il proprio peso politico come Presidenza di turno dell’Unione, affinché si cerchi, con il massimo impegno e in tempi brevi, una possibile soluzione. Per ogni giorno di ritardo, le nostre imprese vanno incontro ad ulteriori perdite, che non possono più sostenere. Il solo mondo cooperativo rischia infatti nel 2015 un danno diretto stimabile a 70 milioni di euro, a cui occorre aggiungere gli investimenti già realizzati per essere presenti sul mercato russo, che non daranno alcun ritorno se la situazione non si sbloccherà. Per evitare che le nostre aziende si trovino sole - conclude Mercuri - ad affrontare problemi di così grande portata in Paesi con tali profili di rischio, occorre che si intraprendano politiche di tutela per le imprese esportatrici, come ad esempio predisponendo un sistema di assicurazioni dei crediti efficace, a cui si deve affiancare un’adeguata rete di informazione, in grado di allertare e assistere tempestivamente, in caso di crisi, gli operatori”.

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