02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

Una “Giornata Mondiale” dedicata alla Dieta Mediterranea, per scoprire che una settimana al fast food costa oltre 130 euro, mentre 50 euro sono sufficienti per una dieta sana. È la proposta, da Bologna, del professor Andrea Segrè (Last Minute Market)

Dedicare alla Dieta Mediterranea, dichiarata Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità Unesco il 16 novembre 2010 a Nairobi, una “Giornata Mondiale”. Perché? Per scoprire che, secondo una ricerca dell’Università di Bologna, una settimana al fast food costa oltre 130 euro, 48.17 euro è invece la spesa settimanale della Dieta corrente molto sbilanciata. Basterebbero 2 euro in più per una Dieta (mediterranea) sana ed equilibrata. È la proposta lanciata da Andrea Segrè, direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie agroalimentari dell’Università di Bologna, presidente del Caab-Centro AgroAlimentare di Bologna e storico ideatore di Last Minute Market, lo spin-off dell’Università di Bologna da anni impegnata nella lotta allo spreco alimentare, da Bologna City of Food e città di Fico.
I dati della ricerca dell’Università di Bologna sono diffusi in occasione delle “Giornate della dieta mediterranea - Patrimonio Unesco”, in programma a Bologna dal 14 al 16 novembre (www.comune.bologna.it): una tre giorni di incontri, degustazioni speciali con staffette di celebri chef, esposizione di prodotti locali e provenienti dal Cilento, culla della Dieta, laboratori dedicati alle famiglie per apprendere le basi del consumo consapevole in merito ai prodotti ittici e produzione di differenti tipi di pane. Chef, esperti della nutrizione, studiosi, ricercatori, sindaci e amministratori impegnati per le buone pratiche, si confronteranno sul tema della Dieta Mediterranea nei sui diversi aspetti, dalla tipicità alle intolleranze alimentari, fino a far capire il consumo sostenibile.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli