02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

Semplificare la donazione di cibo, legge SprecoZero entro il 2015, progetti di filiera contro lo spreco in agricoltura, 100.000 tonnellate di cibo da piano indigenti: le azioni di Governo per salvare da spreco 1 milione di tonnellate di cibo dal 2016

Semplificare la donazione di cibo, approvare la legge SprecoZero entro il 2015, progetti di filiera contro lo spreco in agricoltura, 100.000 tonnellate di cibo dal piano indigenti: ecco le azioni che il Governo italiano intende attuare per la riduzione degli sprechi e il potenziamento dell’aiuto alimentare agli indigenti, con l’obbiettivo di salvare dallo spreco 1 milione di tonnellate di alimenti entro il 2016, raddoppiando il cibo donato agli indigenti (oltre 6 milioni di persone soffrono di povertà alimentare nel nostro Paese). Lo comunica il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, sulla riunione del Tavolo di lavoro indigenti, l’organismo di coordinamento stabile tra istituzioni, enti caritativi, industria alimentare e grande distribuzione, che si è tenuta ieri all’Expo 2015 a Milano, con il Sottosegretario all’Economia Paola De Micheli e il vice Ministro delle politiche agricole Andrea Olivero.

Per accelerare nella lotta agli sprechi, infatti, il Governo è pronto prima di tutto a rendere più conveniente la donazione degli alimenti rispetto alla loro distruzione da parte delle industrie e della Gdo. Oggi se un’azienda vuole distruggere cibo non più in vendita è tenuta a fare alcuni adempimenti burocratici se il valore della merce è superiore a 10.000 euro, se vuole donare l’obbligo scatta a 5.000 euro. Il Governo vuole modificare la legge, alzando la soglia delle donazioni a 15.000 euro, semplificando la vita alle imprese che decidono di destinare le eccedenze a favore degli indigenti.

Allo stesso tempo si punta ad arrivare all’approvazione entro il 2015 della Legge SprecoZero presentata alla Camera dai deputati del Pd Maria Chiara Gadda e Massimo Fiorio, che inizierà il suo iter proprio questi giorni in Parlamento. Nel testo sono previsti incentivi fiscali come lo sconto sulla tariffa dei rifiuti per chi dimostra di convertire lo spreco in donazioni e un taglio dell’Irap per le imprese che introducono sistemi innovativi a basso impatto ambientale. Con la nuova norma, poi, si interviene per potenziare il recupero degli alimenti, rafforzando la legge del “buon samaritano” che dal 2003 incentiva la riduzione dello spreco dei cibi dalla ristorazione, semplicemente equiparando al consumatore le Onlus che provvedono a recuperarli e a donarli agli indigenti. Secondo i dati del Banco alimentare con questa legge sono stati oltre 3 milioni i piatti pronti donati ai più bisognosi. Con la nuove legge si allarga la platea dei soggetti che possono recuperare i prodotti e allargando l’elenco dei beni, inserendo anche i farmaci, l’abbigliamento, i prodotti per l’igiene e per la casa e i giocattoli per i bambini.

Le eccedenze nella produzione agricola spesso non vengono recuperate per motivi legati soprattutto alla deperibilità dei prodotti stessi. Per intervenire si sta lavorando su progetti di filiera dedicati, che vedano coinvolti i soggetti produttori agricoli, i trasformatori e gli enti caritativi. Proprio quest’anno è stato sviluppato un progetto pilota sulla trasformazione di mele in succhi che verranno donati agli indigenti.

“Entro il 2016 - ha detto il Ministro Martina - vogliamo raddoppiare il cibo donato agli indigenti, portando a 1 milione le tonnellate di alimenti salvati dallo spreco. Siamo pronti a semplificare le leggi per rendere la donazione di alimenti più conveniente per chi produce e distribuisce. Per raggiungere l’obiettivo dobbiamo continuare a puntare su un modello che incentivi il recupero e la costruzione di rapporti forti tra gli enti caritativi e il mondo della produzione e distribuzione alimentare. Fermare lo spreco è un dovere tassativo, tanto più quando dobbiamo sostenere oltre 6 milioni di persone che soffrono di povertà alimentare nel nostro Paese. Il Governo sta facendo la sua parte, con un programma di aiuti che nel 2015 prevede l’aumento della distribuzione cibo da 65.000 a 100.000 tonnellate attraverso le strutture degli enti caritativi in tutto il territorio. Dobbiamo fare di più e abbiamo voluto organizzare in Expo questo incontro del nostro tavolo di lavoro con tutti i soggetti coinvolti proprio per rilanciare l’azione su questo fronte”.

“L’innalzamento della soglia ai 15.000 euro - ha affermato il Sottosegretario De Micheli - è un passaggio essenziale della nostra proposta per raggiungere l’obiettivo di ridurre al massimo gli sprechi alimentari. Altre misure a altri incentivi sono allo studio del Ministero dell’Economia che parteciperà al tavolo tecnico istituito sul tema. Donare deve diventare più semplice e conveniente che sprecare". Il vice Ministro delle Politiche Agricole Andrea Olivero ha dichiarato: “vogliamo potenziare ancora di più il grande lavoro che l’Italia fa da anni nel sostegno agli indigenti, abbinandolo a un rafforzamento del recupero del cibo che andrebbe sprecato. Expo è una grande occasione anche su questo fronte e da qui lanciamo un segnale forte per semplificare ancora la normativa aiutando chi ne ha bisogno. 12 miliardi di euro di spreco come ha ribadito il Presidente Mattarella, sono un insulto intollerabile”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli