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“La crisi della carne e del latte ha dimensione europea, servono risposte concrete e semplici”. Così a Bruxelles il Ministro dell’agricoltura Maurizio Martina. “Presentiamo pacchetto di 6 proposte, di concerto con Francia, Spagna e Portogallo e altri”

“Penso sia evidente che quella del latte e della carne sia una crisi di dimensione europea ,con una dinamica dei prezzi che va sotto i costi di produzione e mette in difficoltà gli allevatori. Servono risposte semplici e concrete. Il rapporto tra costi di produzione e prezzi riconosciuti alla stalla è insufficiente. Il mio obiettivo è uscire dal Consiglio Ue di oggi con misure straordinarie per gli allevatori”. Così il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, al via del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura Ue a Bruxelles, mentre migliaia di agricoltori protestano nella capitale europea e al Brennero.
“Il Governo italiano è già in campo da settimane con un piano senza precedenti da 120 milioni di euro che rappresenta il primo tassello di una strategia complessiva che deve vedere in campo Bruxelles. Nel semestre di presidenza abbiamo battagliato perché restassero 500 milioni di euro di budget per l’agricoltura. Se oggi possiamo discutere di risorse da stanziare per intervenire è anche grazie a quella battaglia portata avanti dall’Italia. È necessario - ha aggiunto Martina - predisporre un piano equilibrato di interventi, non molti ma sufficienti per rispondere alle giuste esigenze degli allevatori. Mi aspetto dal Consiglio lo stanziamento di un budget chiaro e misure operative a cui gli Stati potranno accedere”.

Focus - Le sei proposte alla Commissione Ue

Sono sei le proposte comuni emerse dal vertice e che saranno presentate alla Commissione Europea dall’Italia, concordate con altri Paesi, tra cui Francia, Spagna e Portogallo.
- Miglioramento dei sistemi di tracciabilità ed etichettatura dell’origine del latte.
- Stoccaggio privato dei formaggi e delle carni, che è stato utile lo scorso anno come azione di contrasto all’embargo russo.
- Una misura straordinaria e limitata nel tempo di aumento del prezzo di intervento per il latte in polvere.
- Una campagna di promozione straordinaria sul latte e le carni suine sul mercato europeo e sui Paesi terzi per il rilancio dei consumi e il sostegno alle esportazioni. Le misure di promozione dovranno prevedere procedure flessibili e semplificate.
- Creazione di un Gruppo di alto livello europeo per analisi costante del mercato del latte europeo dopo la fine del regime delle quote.
- Sviluppo di piattaforme logistiche nei Paesi terzi, con un finanziamento ad hoc dalla Banca europea degli investimenti.

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