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Domani riaprono le scuole: stress da rientro? Ne possono soffire anche i più piccoli (1 studente su 2), ma si sconfigge anche a tavola, grazie ad un’alimentazione bilanciata. Il consiglio del nutrizionista Pietro Migliaccio? “Mangiare il pollo”

Dire addio a relax, lunghe dormite, bagni in mare o passeggiate in montagna non è semplice. A risentire della ripresa della routine non sono solo gli adulti. Anche i più piccoli soffrono della cosiddetta “sindrome da rientro” (1 studente su 2), un’improvvisa condizione di disagio psicofisico che si manifesta con disturbi del sonno, ansia, maggiore irrequietezza e conflittualità in famiglia. Come contrastarla? Anche grazie alla corretta alimentazione: mai saltare la colazione, non esagerare con l’assunzione di calorie e preferire sempre cibi nutrienti ma leggeri. A dirlo il professor Pietro Antonio Migliaccio, presidente della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione (Sisa), che consiglia di consumare pasti a base di pollo o pesce, accompagnati da verdura cruda o cotta, frutta e pane.
“Con questi alimenti si assicurano all’organismo proteine, carboidrati, vitamine, sali minerali e antiossidanti che migliorano le funzioni delle sinapsi a livello cerebrale e quindi le capacità intellettive degli studenti”, spiega il nutrizionista, consigliando, su tutti, il pollo: “è l’alimento antistress per eccellenza. Fornisce proteine di alto valore biologico ed è ricco dell’amminoacido triptofano che è il precursore della serotonina, l’ormone della serenità”.
Secondo uno studio del portale “In a bottle” anche per bambini e ragazzi la ripresa è un momento molto delicato. Per loro il periodo di pausa è molto più lungo, un tempo sufficiente per prendere nuove abitudini e rendere più stressante il ritorno tra i banchi di scuola. Non stupisce che in questo periodo 1 ragazzo su 5 avverta disturbi del sonno, il 17% abbia maggiori conflitti in famiglia e il 15% modifichi le proprie abitudini alimentari, mangiando di più o di meno, secondo i dati emersi da un sondaggio a cura del sito Skuola.net che ha coinvolto 2000 studenti delle scuole medie e superiori. “Si tratta di disturbi dovuti al desiderio di restare in vacanza, all’ansia di non aver svolto i compiti per le vacanze o al timore di dover riprendere con lunghe ore in classe, interrogazioni e prove - commenta Migliaccio - è importante seguire un’alimentazione bilanciata che aiuti a riacquistare l’equilibrio psicofisico. È fondamentale mantenere un peso corretto e non esagerare con l’assunzione di alimenti: un eccesso calorico non aiuta l’organismo a sentirsi più energico ma peggiora il senso di stanchezza e di malessere”.
“È preferibile consumare cibi leggeri ma che contengano tutti i nutrienti necessari per vincere lo stress - spiega il nutrizionista - scegliamo carni bianche, preferibilmente il pollo, pesce, verdura cruda o cotta, frutta fresca e secca. Come condimento utilizziamo l’olio extravergine di oliva e per gratificare il palato con un dolce in questa stagione ci si può concedere un gelato, anche alle creme”. Che cosa invece è meglio limitare? “Vanno evitati quegli alimenti che appesantiscono l’organismo, causando un affaticamento psicofisico, dunque limitiamo fritture, insaccati e dolci farciti. Per condire i nostri piatti sconsigliamo panna, besciamella, burro o lardo. Attenzione anche a caffè, tè e bevande contenenti caffeina, soprattutto nelle ore pomeridiane o serali”, aggiunge Migliaccio.
Pollo arrosto, cotolette, polpette, crocchette o bocconcini: il pollo piace a bambini e ragazzi in tutte le salse ed è in assoluto il secondo piatto più amato dagli under 18, con il 41% delle preferenze. Se i bambini ne apprezzano il gusto, le mamme lo scelgono per versatilità e facilità di preparazione tanto che 9 su 10 lo portano in tavola almeno una volta alla settimana (Doxa/Unaitalia). L’alto gradimento in famiglia trova il consenso della scienza: grazie alle sue proprietà il pollo è un alimento che infatti non deve mancare nella dieta dei più giovani per aiutarli ad affrontare con un sorriso la ripresa delle attività e sconfiggere i fastidiosi disturbi che il rientro porta con se. “Il pollo - spiega Migliaccio - fornisce proteine di alto valore biologico: 19 g per 100 g di pollo intero e 23 g per 100 g di petto di pollo. Queste proteine apportano un pool di amminoacidi completo che permette la corretta sintesi di ormoni e neurotrasmettitori fondamentali per la reazione di adattamento allo stress da rientro”. Andando a vedere nel dettaglio le caratteristiche di questo alimento scopriamo che il pollo è inoltre ricco dell’amminoacido triptofano che è il precursore della serotonina, l’ormone della serenità, e di vitamine del gruppo B (8 mg di niacina per 100 grammi di petto di pollo e 0,20 mg di riboflavina) necessarie per mantenere in equilibrio le attività del sistema nervoso. Ma non è tutto. “Il pollo fornisce anche ferro: circa 0,7 mg per 100 grammi di pollo intero - conclude il nutrizionista - questo elemento è fondamentale per la sintesi dell’emoglobina indispensabile per portare l’ossigeno a tutti i tessuti ed accrescere la resistenza alla stanchezza e allo stress. Apporta inoltre potassio, calcio, magnesio e zinco: tutti elementi coinvolti in numerosi processi biochimici tra i quali ricordo la contrazione dei muscoli e del cuore, la conduzione degli impulsi nervosi ed il corretto funzionamento del sistema nervoso”.

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