02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

Nasce l’orto collettivo più grande d’Europa. Sorgerà vicino a Genova, sarà di ben 7 ettari e 300 aspiranti agricoltori penseranno a coltivarlo tutti insieme suddividendo i prodotti ed usando, come moneta di scambio, soldi virtuali (Scec)

Nasce l’orto collettivo più grande d’Europa: sorgerà in Valpolcevera, vicino a Genova, e sarà di ben 7 ettari e 300 aspiranti agricoltori penseranno a coltivarlo tutti insieme suddividendo i prodotti ed usando una moneta cartacea alternativa, stile “Monopoli”, che si chiama “Scec”.
Si tratta di un orto “estremo” per la sua verticalità, alla base di un bosco fitto e inselvatichito che gli agricoltori hanno avuto in comodato d’uso da un privato. “Quando tutto il terreno sarà ripulito, sarà l’orto collettivo più grande d’Europa - spiega il presidente dell’Associazione Comitato Quattro valli, Andrea Pescino, 69 anni, ideatore del progetto - al momento siamo alla tremiladuecentesima ora di lavoro in 162 giorni”.
In questi primi cinque mesi, si sono messe all’opera una sessantina di persone, tra cui agricoltori, allevatori, un medico e un’insegnante. Gli altri partecipanti entreranno in gioco quando si raggiungerà un’area meno ripida, a monte. “Quando l’orto collettivo entrerà in produzione - continua Pescino - sarà gestito col principio del baratto: tante ore di lavoro, tanta verdura e gli scambi regolati dalla moneta alternativa “Scec”, fogli colorati con vari tagli”.
“Ogni ora di lavoro vale 7,5 “Scec” - spiega Ciambellini, presidente ligure di Arcipelago “Scec” -. e ogni giorno ognuno preleva gli “Scec” in base a quanto ha lavorato e in futuro avrà diritto a un tot di verdura dall’orto”.
L’esperienza di condivisione e baratto alternativo, approderà anche nella Sala del Mappamondo di Montecitorio, grazie all’invito di parlamentari di varie forze politiche, con la partecipazione di realtà all’avanguardia nella nuova economia tra cui www.comunivirtuosi.org, www.italiachecambia.it e www.transitiontown.it.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli