02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

Api in aiuto dei coltivatori per “trasportare” pesticidi naturali nei fiori, piante e colture evitando così di ricorrere all’irrorazione indiscriminata degli antiparassitari nelle coltivazioni: ecco l’idea innovativa della Bee Vectoring Technology

Oltre a portare il polline e il nettare, le api potrebbero presto essere “sfruttate” per trasportare anche pesticidi naturali nei fiori di piante e colture, evitando così di ricorrere all’irrorazione indiscriminata degli antiparassitari nelle coltivazioni. Una società canadese, la Bee Vectoring Technology (BVT), ha pensato di affidare proprio ad ignare api il compito di disperdere nei fiori la giusta quantità di pesticidi naturali per preservare la salute e la sopravvivenza della pianta.
L’idea è semplice: all’interno dell’arnia viene inserito un piccolo vassoio con una polvere composta da pesticidi innocui per le api e “Gliocladium roseum”, un fungo che non provoca disturbi agli insetti ma che attacca i parassiti delle piante. I bombi, uscendo dall’alveare, sono costretti a venire in contatto con questa polvere, che resta incollata sulle loro zampe. Una volta all’esterno, le api svolgono il loro lavoro di impollinatori. Dentro i fiori lasciano però anche una “spolverata” di pesticidi utili a proteggere la pianta e i futuri frutti.
“Questa idea - dicono da Bee Vectoring Technology - non solo può far calare la quantità di pesticidi oggi utilizzata, ma anche assicurare che queste sostanze finiscano proprio nei fiori. Secondo la società, infatti il 99% dei pesticidi spruzzati su piante e alberi finisce a terra”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli