“Un amore che non conosce crisi. Così possiamo definire l’attrattiva che i turisti stranieri continuano a nutrire nei confronti del Belpaese, con 8,4 miliardi di euro spesi nel corso del 2015 tra bar e ristoranti”. A dirlo è la la Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi alla Bit (Borsa Internazionale del Turismo di Milano).
“Le previsioni dell’Ufficio Studi Fipe parlano di una spesa complessiva nel fuoricasa che arriverà a sfiorare i 9 miliardi di euro - dichiara a questo proposito Luciano Sbraga, Direttore Ufficio Studi Fipe - un’ulteriore conferma del valore di un settore, quello dei pubblici esercizi, che si dimostra ancora una volta uno dei fiori all’occhiello per l’intero sistema ricettivo e uno dei punti di forza nell’attirare la clientela di tutto il mondo con proposte di qualità. Previsioni che fanno ben sperare per il futuro dell’intero settore, come anticipato in autunno dai dati positivi del Rapporto Ristorazione 2015: in base alle nostre previsioni infatti oltre l’80% dei consumatori ha in programma di spendere maggiormente nel fuoricasa nei prossimi mesi”.
Entrando nello specifico dei dati Fipe, cappuccini, caffè, panini, pizza e gelati sono i prodotti più apprezzati dai turisti a cui si devono aggiungere pranzi e cene completi, talvolta in ristoranti gourmet. Ma il valore della ristorazione non si misura soltanto in termini di spesa ma, anche e soprattutto, per la capacità di generare attrazione verso l’Italia e soddisfazione da parte dei turisti. Ai primi posti della motivazione dei loro viaggi i turisti indicano il patrimonio culturale e l’enogastronomia, mentre gli aspetti considerati più importanti, durante la vacanza, risultano il sentimento di ospitalità degli italiani e, ancora, la qualità del mangiare e del bere. Parlando invece di destinazioni preferite, le pagelle dei turisti confermano che la ristorazione resta un punto di forza trasversale a tutte le tipologie di località.
Coldiretti: Italia leader mondiale dell’agriturismo, con 6 milioni di agrituristi
“L’Italia è leader mondiale nell’agriturismo con oltre 6 milioni presenze stimate nelle 21.744 strutture presenti lungo tutta la Penisola, con un aumento del 4,1%”. Emerge da una analisi della Coldiretti alla Borsa Internazionale del Turismo (Bit) di Milano.
“L’Italia - spiega la Coldiretti - è l’unico Paese al mondo che può contare su che può contare su ben 871 parchi e aree naturali protette che coprono ben il 10% del territorio, 4.886 prodotti tradizionali censiti dalle regioni, 280 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario, 415 vini Doc/Docg e oltre 6.600 fattorie dove acquistare direttamente dagli agricoltori di Campagna Amica, senza dimenticare le centinaia di città dell’olio, del vino, del pane ed i numerosi percorsi enogastronomici, feste e sagre di ogni tipo. La capacita di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è - continua Coldiretti - la qualità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi italiani che però hanno qualificato notevolmente la propria tradizionale offerta di alloggio e ristorazione con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness”.
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