Chef Rubio nella categoria “Cuochi e Pasticceri”, Sara Papa tra gli “Opinion Leader”, Vito Intini nella categoria “Maître e Sommelier”, Gian Nicola Libardi tra i “Barman”: ecco i premi a “Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e della ristorazione” della rivista “Italia a Tavola” e Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi, che ogni anno rendono omaggio alle personalità di spicco nel settore della ristorazione, rappresentanti di istituzioni e imprenditori che si sono particolarmente distinti nella valorizzazione del “made in Italy” agroalimentare e nella promozione dello stile italiano. L’appuntamento con gli Award 2015 è stato oggi a Firenze, in una “celebrazione del gusto, della bellezza, della qualità, della professionalità - racconta Aldo Cursano, vicepresidente Fipe - nelle sue varie declinazioni.
Il premio “Italia a Tavola” a partire dall’enogastronomia si propone di celebrare a 360 gradi lo stile italiano per giungere alla cultura, alla convivialità, alla moda, al design. Firenze, con la sua storia e i suoi capolavori artistici è stata la cornice ideale per questo evento e la base da cui partire per celebrare il Rinascimento della ristorazione italiana, il cui futuro è indissolubilmente legato alla tradizione e a quel passato in cui la sapienza artigianale era un valore cardine. Questo - continua il vice presidente Fipe, Cursano - è lo spirito che deve animare l’odierna ristorazione, mettendo al centro le competenze, l’esperienza e la professionalità in grado di trasformare un prodotto in magia”.
L’appuntamento, che ha visto anche la partecipazione del Ministro del Turismo e dei Beni Culturali, Dario Franceschini, che ha ripetuto “come il cibo, l’artigianato, il commercio di tradizione sono cultura e, dunque, vanno difese come facciamo con i nostri beni culturali”. Franceschini ha poi confermato “il suo apprezzamento per la delibera, promossa dal Comune di Firenze, per tutelare il centro storico, imponendo ai nuovi negozi di alimentari che vogliono aprire nell’area di tenere almeno il 70% di prodotti tipici locali e di filiera corta”. “Firenze ha approvato una delibera improntata a questo principio: proteggere il naturale tessuto economico - ha detto - dei nostri centri storici credo che pensare al turismo sostenibile sia anche questo: tutelare e valorizzare i patrimoni delle nostre città”. Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha, quindi, spiegato come “le parole del Ministro Franceschini ci incoraggiano: la nostra è una battaglia innovativa, e il principio è semplice. Non vogliamo vedere friggitorie su Ponte Vecchio: noi vogliamo un centro storico amato, rispettato e riconosciuto da tutto il mondo. Senza nulla togliere a globalizzazione e grande distribuzione, che continueranno a svilupparsi. Non c’entra nulla la libera concorrenza con il nostro obiettivo di proteggere il tessuto commerciale economico del centro storico”.
Domani, 3 aprile, nel Museo Bardini, con la mostra “Appunti di stile dell’Italia a Tavola. Viaggio nella storia dell’arte di ricevere”: “è un piccolo gioiello che esprime la cura per il dettaglio, la bellezza e il valore della convivialità fiorentina - dice Aldo Cursano, vice presidente della Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) - e, da qui, italiana. Un affascinante excursus, frutto di un minuzioso lavoro con il contributo di alcune storiche famiglie fiorentine, che ripercorre negli anni e nei secoli la storia dell’arte del ricevere nelle tavole accuratamente apparecchiate. Un’altra preziosa testimonianza della ricerca del bello che rende unico lo stile italiano nel mondo”.
Focus - Il profilo dei “Personaggi dell’anno dell’enogastronomia e della ristorazione” di “Italia a Tavola” & Fipe
Cuochi e Pasticceri - Chef Rubio: diplomato alla Scuola Internazionale di Cucina Italiana Alma, di cui Fipe è socia, presieduta da Gualtiero Marchesi. Con 17.280 voti, Chef Rubio ha superato Iginio Massari (fondatore e presidente onorario dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani), secondo classificato con 12.761 voti. Al terzo posto con 12.195 voti Antonino Cannavacciuolo, chef bistellato del Ristorante Villa Crespi di Orta San Giulio, diventato celebre al grande pubblico per i programmi tv “Masterchef” e “Cucine da incubo”.
Opinion Leader - Sara Papa: esperta di panificazione, autrice di libri di ricette e tecniche di cucina, vincitrice con 15.271 voti. Al secondo posto si posiziona l’imprenditore e noto giudice di “Masterchef” Joe Bastianich con 11.889 voti. Terzo posto per Maurizio Di Dio, consulente ed esperto di marketing per aziende del settore Horeca, con 8.312 preferenze.
Maître e Sommelier - Vito Intini: alla sua prima candidatura, ha ottenuto 12.866 voti. Dirigente del settore moda e arredamento, dal 1998 è membro dell’associazione di assaggiatori Onav, di cui alla fine del 2014 è diventato presidente. A seguire Livio Del Chiaro, sommelier de La Divina Enoteca di Firenze, con 8.534 voti, e Sandra Ciciriello, direttore di Alice Ristorante ad Eataly Milano Smeraldo con 8.103 voti.
Barman - Gian Nicola Libardi: barman del Tatikakeya di Calceranica al Lago (Trento). Candidato per la prima volta con 9.461 preferenze, si è aggiudicato il titolo surclassando Paolo Ravellini del Duomo 21 Townhouse Gallery di Milano con 8.501 voti, e Marina Milan del RememBeer Brew Pub & More di Pinerolo (Torino) con 5.238 voti.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024