Una “task force” dei Carabinieri dei Nas con la Coldiretti nel progetto europeo dell’Europol ha smascherato per la prima volta falsi cibi venduti come made in Italy nelle capitali europee. I risultati dell’“operazione”, domani, a Bologna

Cosa si mangia di “italiano” nelle capitali europee? Coldiretti comunica che “una risposta concreta verrà data dalla ricerca sul campo della “task force” nata dalla collaborazione dei Carabinieri dei Nas con la Coldiretti in un progetto europeo dell’Europol, con la raccolta per la prima volta all’estero dei cibi venduti come made in Italy nelle capitali dell’Unione Europea”, spiegando che “si tratta del primo progetto del Comando Carabinieri Tutela della Salute (Nas) nato per combattere gli inganni nei confronti dei consumatori europei determinati dall’uso di immagini, parole e tricolore che richiamano impropriamente alla qualità del made in Italy, realizzato attraverso verifiche nei supermercati da Londra a Berlino, da Bruxelles a Budapest, da Bucarest a Lubiana”.
L’appuntamento con i prodotti “scovati” dalla task force è per domani, nella mobilitazione a difesa del made in Italy di migliaia di agricoltori italiani con i trattori dentro e fuori il Paladozza a Bologna in Emilia Romagna, la Regione scelta dalla Coldiretti per il primato italiano ed europeo della qualità per il maggior numero di prodotti a denominazione di origine riconosciute dall’Unione Europea.
Con il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il Governatore della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, e l’europarlamentare Paolo De Castro, sarà presentato anche il Dossier Coldiretti su come sono fatti realmente i prodotti spacciati come italiani in termini di ingredienti, tecniche di trasformazione e garanzie di sicurezza ma anche su come le nostre ricette piu’ tipiche sono sfregiate nei ristoranti all’estero.
Info: www.coldiretti.it