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In tutto il mondo sono 42 milioni i bambini in sovrappeso: lo ricorda il Food Revolution Day, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition che punta alla consapevolezza dell’alimentazione e dell’educazione al cibo

In tutto il mondo sono 42 milioni i bambini in sovrappeso sotto i 5 anni di età, un problema che non risparmia neppure l’Europa. A ricordarlo, ci pensa il Food Revolution Day, l’iniziativa globale che oggi animerà ogni angolo del mondo, ideata nel 2012 dalla Jamie Oliver Foundation e promossa quest’anno in Italia dalla Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition (www.barillacfn.com), con l’obiettivo di far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’alimentazione e, soprattutto, dell’educazione al cibo sano e buono attraverso tre semplici gesti: cucinarlo, condividerlo, viverlo, anche con 10 pratici consigli per contrastare l’obesità e salvaguardare il pianeta messi in fila proprio dalla Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition.
Nel vecchio Continente il sovrappeso riguarda il 16-22% dei bambini (11,8 - 16,3 milioni) mentre l’obesità colpisce il 4-6% (2,9 - 4,4 milioni) e neppure l’Italia è esclusa da questa situazione. Nel nostro Paese i bambini in sovrappeso sono il 20,9%, mentre quelli obesi sono il 9,8% . Fattori questi che determinano condizioni di rischio per la salute e che abbassano la qualità della vita, portando al possibile sviluppo di patologie croniche, come il diabete, fin dalla giovane età. Rischi ancora più concreti se si considera che, differentemente da quanto avviene, ad esempio, in Svezia dove il 72% della popolazione svolge regolare attività fisica, in Italia si verifica solo per il 29% della popolazione, con un effetto di incidenza sullo sviluppo di patologie che ha ripercussioni sull’aspettativa di vita e sul costo della società per fronteggiarle.
Ma se tutti siamo consapevoli che una corretta alimentazione ha un impatto diretto sulla nostra salute, in pochi sanno che le nostre scelte alimentari impattano sull’ambiente in modo determinante, non meno dei trasporti, del riscaldamento degli edifici e dell’utilizzo di energia elettrica. Il cambiamento climatico al quale stiamo assistendo, e che ci sta portando letteralmente a “divorare il pianeta”, ha in quello che mangiamo e che mettiamo ogni giorno nel piatto uno degli elementi maggiormente inquinanti. Se consideriamo solo le emissioni di gas serra, ad esempio, scopriamo che è il cibo a dare il contributo maggiore al cambiamento climatico, con il 31% del totale, superando il riscaldamento (23,6%) e i trasporti (18,5%) . Particolarmente rilevante è il consumo di carne, responsabile del 12% delle emissioni totali, mentre i prodotti lattiero-caseari contribuiscono per il 5%. Inoltre, dal 1990 a oggi, le emissioni di gas serra derivanti dall’agricoltura sono aumentate del 20% e raddoppiate dal 1960.

Focus - Rispettare la natura e preservare la salute in 10 semplici mosse, il decalogo Bcfn ci dice come si fa
1. L’educazione alimentare a scuola e in famiglia è fondamentale per diffondere sane abitudini tra bambini e adolescenti: promuovi e supporta campagne di sensibilizzazione!
2. Modera il consumo di carne e scegli più spesso i legumi: è un bene per la tua salute e quella dell’ambiente.
3. Dai più spazio agli alimenti della tradizione mediterranea come frutta, verdura, cereali integrali e olio extravergine di oliva.
4. Limita il consumo di alimenti ricchi di grassi, sale e zucchero: dovrebbero essere solo un consumo occasionale.
5. Movimenta la tua giornata. Inserisci l’attività fisica nella quotidianità: non solo spostandoti a piedi o salendo le scale, ma dedicando più tempo ad attività all’aria aperta!
6. Sii un consumatore consapevole: informati sul percorso che il cibo ha fatto lungo la filiera alimentare, leggi bene le etichette, prediligendo, quando possibile, prodotti locali e di stagione.
7. Riscopri la convivialità e il piacere a tavola. Prepara il cibo, scambialo, consumalo con altre persone, condividine il piacere.
8. L’alimentazione dei più giovani è fortemente influenzata dall’ambiente in cui crescono: prediligi cibi sani, un ambiente domestico stimolante, coinvolgi i ragazzi nella spesa e nelle ricette!
9. Non sprecare il cibo: controlla la data di scadenza, compra quello che ti serve, condividi le eccedenze.
10. Mangiare bene conviene a tutti: un regime alimentare che si basa sui principi della dieta mediterranea e su alimenti freschi può tradursi in un risparmio economico.

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