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L’importanza della Dieta Mediterranea non è solo salutistica ma anche culturale. E mentre gli chef Eurotoques rivendicano il ruolo di divulgatori della sua doppia portata Ministero Politiche Agricole e Crea presentano all’Unesco il suo “Libro bianco”

Pane, pasta, verdura, legumi e frutta in abbondanza, pesce, carne bianca, latticini e uova con moderazione, carne rossa più limitata. Per garantire l’apporto di grassi si utilizza l’olio d’oliva, che contiene grassi di qualità superiore e salutari. Senza dimenticare un consumo moderato di vino, antiossidante ed ottimo per ridurre colesterolo e rischi cardiovascolari. Se queste, in estrema sintesi, sono le pietanze della Dieta Mediterranea, basso contenuto di acidi grassi saturi, ricchezza di carboidrati e fibra, alto contenuto di acidi grassi monoinsaturi sono le sue caratteristiche dal punto di vista della salute. Ma non è tutto qui. La Dieta più famosa al mondo, che accomuna i popoli del Mediterraneo e di cui l’Italia è tra i maggiori produttori di ingredienti, è il modello alimentare che più di ogni altro rispecchia la nostra cultura e la nostra tradizione gastronomica, tanto da esser riconosciuta Patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco. Chi può comunicarne correttamente la sua importanza salutistica, ma anche la sua portata culturale? Gli chef, che, riuniti nell’Assemblea Euro-Toques Italia a Paestum, il 16 e il 17 maggio, rivendicano questa missione, accanto al ruolo di depositari di competenze sul valore dei singoli prodotti agroalimentari e sulle migliori modalità di trasformazione per la realizzazione di piatti sani e nello stesso tempo gustosi. È proprio per la chiusura dell’anno di presidenza italiana dell’Unesco che, nei giorni scorsi, a Napoli, come ricordato a WineNews dal professor Marino Niola, direttore del MedEatResearch (Centro di Ricerche Sociali sulla Dieta Mediterranea), il Ministero delle Politiche Agricole, supportato dal Crea-Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, ha presentato il “Libro bianco sulla Dieta Mediterranea”, progetto nato con l’obiettivo di scommettere su un futuro di sviluppo, all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione, che ha fatto emergere un modello vincente sul fronte nutrizionale e socioculturale, in grado di giocare un ruolo essenziale nella crescita sul territorio di un’economia sostenibile: da un’agricoltura attenta alla biodiversità, all’ambiente e alla stagionalità a un’innovazione tecnologica che garantisca ai consumatori qualità, salubrità e disponibilità dei prodotti, fino a un turismo che valorizzi i paesaggi, i saperi e i sapori legati alla Dieta.
Info:
www.eurotoquesit.com

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