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La qualità di un pasto al ristorante? Dipende anche dall’illuminazione dei locali. Ad affermarlo uno studio della University of South Florida, che ha correlato una maggiore illuminazione alla scelta di cibi più salutari e con meno calorie

Per quanto strano possa sembrare, fra i fattori che influenzano la scelta dei cibi al ristorante non ci sono solo la compagnia, i propositi (buoni o luculliani che siano) o le specialità della casa, ma anche l’illuminazione dei locali. Lo afferma uno studio pubblicato dal Journal of Marketing Research della statunitense University of South Florida, secondo il quale in posti ben illuminati aumenta la propensione dei consumatori a scegliere piatti non solo più salutari, ma anche con meno calorie.
La ricerca ha riguardato 160 ristoranti di 4 diverse catene, e ha dimostrato che i clienti seduti nelle sale più illuminate si sono mostrati più propensi a scegliere cibi salutari - come insalate, carni bianche grigliate e pesce - rispetto a cibo fritto o comunque ad alto contenuto calorico, come i dolci. Dai dati di vendita è poi risultato anche che chi sedeva in ambienti luminosi ha consumato il 39% di calorie in meno, un risultato confermato anche da uno studio in laboratorio su 700 volontari.
La seconda parte della ricerca, spiegano gli autori, ha però anche verificato che se si aumenta l’attenzione dei commensali con caffeina, o semplicemente invitandoli ad ordinare più attentamente, le differenze di effetto fra le due tipologie di illuminazione diminuiscono: “una luce più fioca - scrivono - non è totalmente negativa, perché si mangia più lentamente e si apprezzano di più le pietanze. Se si fa attenzione si può evitare di esagerare quando si mangia al buio”.

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