Cucinato ad arte o salvato dalla mattanza? Il destino inverso del tonno rosso (protagonista di “Girotonno”, kermesse a Carloforte) che lo vede protagonista nei piatti di grandi chef, e al centro della protesta degli animalisti sull’Isola di San Pietro

Cucinato ad arte o salvato dalla mattanza? Il destino inverso del tonno rosso, protagonista di “Girotonno”, la kermesse di scena a Carloforte fino al 5 giugno che lo vede protagonista nei piatti di grandi chef, e al centro di una protesta degli animalisti sulla stessa isola di San Pietro. Domani, in particolare, , i volontari Lav e il Gruppo Antispecismo di Cagliari hanno organizzato un presidio, spiegano, contro un macabro e brutale rituale: “i pesci arrivano in banchi dall’Atlantico per depositare le uova in un ambiente più caldo. I tonni vengono costretti ad entrare nella prima grande camera, ma non potendo tornare indietro entrano nelle camere vicine con porte costituite da reti fisse. Quando il rais (il capo della tonnara) ritiene che il numero di tonni sia sufficiente, fornisce le istruzioni perché i tonni vengano indotti ad entrare nella camera della morte. Vengono quindi brutalmente uncinati, arpionati e lasciati morire asfissiati e agonizzanti in un mare di sangue”.