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“Collegato Agricoltura”, via libera definitivo anche al Senato. Il Ministro Martina: “strumento operativo per semplificare e innovare il settore”. Interventi su controlli, ricambio generazionale, filiere, consorzi, fondi Ue e non solo

Non Solo Vino
Il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina


“Il collegato agricolo è un provvedimento fondamentale che arriva alla fine di un lungo e approfondito lavoro in Parlamento. Come Governo raccogliamo la sfida di innovare e sviluppare un settore cardine per l’economia italiana. Le parole d’ordine sono semplificazione, tutela del reddito, ricambio generazionale e organizzazione. Su questi quattro assi possiamo costruire le basi per il futuro dell’agricoltura italiana. Il collegato ci dà più armi in questa battaglia”.
Così il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina commenta il via libera definitivo per il provvedimento arrivato ieri al Senato, dopo l’ok dei mesi scorsi già arrivato dalla Camera.
“Bene anche l’attenzione alle filiere dal pomodoro al riso, dall’innovazione nel biologico alla definizione per la prima volta della birra artigianale, possiamo sviluppare un interessante lavoro che coinvolge tanti giovani produttori. Coglieremo tutti gli spazi a disposizione anche per rinnovare gli strumenti di gestione delle crisi, che sono uno dei punti più delicati per difendere il reddito dei nostri agricoltori. C’è tanto lavoro da fare, siamo pronti a dare il massimo impegno”
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“Con questo provvedimento - sottolinea il vice Ministro Andrea Olivero - si apre una nuova fase di riforme tese a portare a termine quanto il Parlamento ha delegato al Governo per dare slancio alla nostra agricoltura e competitività all’agroalimentare attraverso interventi in settori mirati, come la forestazione, il biologico e iniziative tese a favorire il ricambio generazionale. È l’occasione per indicare il nuovo modello agricolo italiano fatto di qualità, innovazione e sostenibilità.”
“Semplificazione ed innovazione sono presupposti indispensabili per la competitività delle imprese agricole - afferma il Sottosegretario Giuseppe Castiglione - unitamente ad una nuova gestione dei controlli per garantire efficienza e trasparenza dei processi produttivi e dei contributi europei e nazionali erogati”.
Un dispositivo legislativo che sembra piacere anche alla filiera (la Coldiretti parla spinta alla competitività e di “obiettivo raggiunto, con la previsione per la prima volta di un innovativo ruolo di rappresentanza delle organizzazioni agricole nei confronti delle industrie che non rispettano le leggi o i contratti), ma sul quale, secondo qualcuno, si poteva fare di più. Come sostenuto dal Senatore Dario Stefàno, ex Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia ed ex coordinatore degli assessori regionali all’Agricoltura: “credo sia stato un peccato che sia mancata l’ambizione e la forza necessarie all’impegno politicamente ambizioso di una proposta organica e complessiva di effettivo "riordino" e di efficace rilancio del settore primario. Un progetto che comprendevo e comprendo benissimo essere arduo, ma che, allo stesso tempo, consideravo e considero stringente e necessario. Invece, nonostante alcuni buoni propositi - dice Stefàno - penso si sia sprecata un’altra buona occasione per incidere sul rilancio del sistema agricolo. Da un lato un tempo troppo lungo di gestazione (27 mesi), dall’altro una serie di provvedimenti e disposizioni, parallele ed autonome ma comunque afferenti per materia, transitati in altre iniziative legislative hanno finito per svilire la scelta iniziale, ovvero la mancata scelta”.

Focus - Le principali novità introdotte dal “Collegato Agricoltura”

Semplificazioni e controlli

Ridotti da 180 a 60 giorni i tempi per aprire un’azienda agricola. Vengono tagliati i termini del silenzio assenso entro i quali l’Amministrazione pubblica deve adottare il provvedimento finale dal ricevimento della richiesta presentata dal Centro di assistenza agricola (CAA).
Meno burocrazia nella produzione dell’olio con l’eliminazione del fascicolo aziendale per i produttori la cui produzione è inferiore ai 350 kg.

Introdotte sanzioni in caso di mancata iscrizione all’Anagrafe apistica.

Ricambio generazionale
Delega al Governo per disciplinare le forme di affiancamento tra agricoltori over 65 o pensionati e giovani tra i 18 e i 40 anni che non siano proprietari di terreni agricoli. Spazio alla formazione aziendale per favorire l’ingresso dei giovani alla guida delle imprese

Innovazione
Inclusione dell’innovazione tecnologica e informatica e dell’agricoltura di precisione, nonché il trasferimento di conoscenze dal campo della ricerca al settore primario, tra gli ambiti operativi del sistema di consulenza per i beneficiari dei contributi Pac

Politiche per le filiere
Birra artigianale

Per la prima volta nell’ordinamento italiano viene introdotta la definizione di birra artigianale come “birra prodotta da piccoli birrifici indipendenti e non sottoposta, durante la fase di produzione, a processi di pastorizzazione e di microfiltrazione”. La norma prevede anche l’obiettivo di favorire lo sviluppo della filiera del luppolo in Italia.

Pomodoro
Per tutelare e promuovere la qualità delle produzioni vengono previste disposizioni specifiche sulla definizione dei prodotti derivati dalla trasformazione del pomodoro, sui relativi requisiti, sull’etichettatura e sul confezionamento, nonché sulle sanzioni.

Riso
Sostegno del settore attraverso la tutela delle varietà tipiche italiane e sostegno al miglioramento genetico delle nuove; valorizzazione della produzione come espressione del valore culturale paesaggistico e ambientale di un territorio; tutela del consumatore; istituzione di un registro per la classificazione delle nuove varietà; disciplina dell’apparato sanzionatorio e individuazione dell’Autorità competente in materia.
Vengono promossi sistemi volontari di tracciabilità del riso attraverso strumenti innovativi che possano dare maggiori informazioni ai consumatori sull’origine del prodotto.

Biologico
Taglio della burocrazia attraverso la semplificazione informatica con la creazione del Sistema informativo per il biologico (Sib)

Gestione del rischio in agricoltura
Adozione di uno o più decreti legislativi per il riordino degli strumenti di gestione del rischio in agricoltura e per la regolazione dei mercati, favorendo lo sviluppo di strumenti assicurativi a copertura dei danni alle produzioni e alle strutture agricole e disciplinando i ‘Fondi di mutualità’ per la copertura dei danni da avversità atmosferiche, epizoozie e fitopatie, nonché per compensare gli agricoltori che subiscono danni causati da fauna protetta e per rivedere la normativa in materia di regolazione dei mercati.

Migliorare la spesa dei fondi europei
Le Pubbliche Amministrazioni forniranno gratuitamente ai soggetti che richiedono i contributi europei l’assistenza e le informazioni necessarie per strutturare meglio i progetti di investimento. Inoltre saranno elaborate specifiche procedure per gestire le nuove richieste, agevolando la fruizione degli aiuti. Per semplificare la vita alle imprese e ottimizzare i tempi dell’amministrazione la via telematica diventa il mezzo esclusivo di acquisizione dei dati da parte delle Pubbliche Amministrazioni.

Banca delle terre
Istituzione, presso Ismea, della Banca delle terre agricole con l’obiettivo di creare un inventario dei terreni agricoli disponibili a causa dell’abbandono dell’attività agricola e di prepensionamenti.

Riordino e riduzione degli enti e agenzie vigilati dal Mipaaf
Taglio e revisione della spesa e utilizzo dei risparmi ottenuti anche per la realizzazione di politiche a favore dello sviluppo e dell’internazionalizzazione del made in Italy.
Previsione di disposizioni finalizzate a garantire criteri di merito, indipendenza e assenza di conflitti di interesse per le nomine negli enti vigilati.
Riorganizzazione di Agea e del sistema dei controlli con conseguente razionalizzazione della società Agecontrol.

Obbligo di pubblicazione annuale dei dati economici, finanziari e patrimoniali delle attività svolte da ciascun Ente, società e agenzia.

Consorzi
Possibilità di costituire un Consorzio di tutela per ciascuna Dop e Igp nell’ambito della produzione di vini liquorosi.
Più spazio alle donne con l’introduzione nello statuto dei Consorzi di tutela del criterio che assicuri l’equilibrio tra i generi nell’attribuzione degli incarichi.

Assunzioni
Per quanto riguarda le assunzioni congiunte di lavoratori dipendenti nelle imprese agricole legate da un contratto di rete, è stata ridotta la percentuale richiesta di presenza di imprese agricole nella fattispecie contrattuale (dal 50% al 40%) affinché sia possibile effettuarle.

Biomasse
Imputazione dei costi delle attività di controllo legate alla tracciabilità delle biomasse per la produzione di energia elettrica ai destinatari degli incentivi.

Pesca
Rafforzate le sanzioni in materia di pesca e acquacoltura, con l’introduzione di importanti depenalizzazioni, anche alla luce delle più recenti normative europee. Stabilite le sanzioni per il contrasto al bracconaggio ittico nelle acque interne.

Ippica
Istituzione di un organismo sottoposto alla vigilanza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, cui demandare competenze in materia di ippica, al fine di rilanciare il settore
Riordino delle competenze ministeriali in materia di ippica.

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