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Sì a recensioni e prenotazioni sul web, ma che siano leve di business per gli esercizi pubblici: così la Fipe, in un confronto, ieri a Roma, con TripAdvisor e TheFork. Insieme, saranno in tour in autunno in Italia per promuovere la culturale digitale

Non c’è dubbio che anche il ristorante del futuro, sia sempre più smart e 2.0. In molti casi, del resto, questo succede già, con le tecnologie digitali che hanno profondamente cambiato processi e filiere produttive e catene del valore, ma anche comportamenti e abitudini dei consumatori, generando importanti processi di disintermediazione. Le piattaforme on line sono una straordinaria opportunità per avvicinare consumatori e pubblici esercizi, a patto però che recensioni e prenotazioni on line siano leve di business e “facilitatori” per le imprese del settore, e non un problema per gli esercizi pubblici, di cui tanto si è discusso e si continua a dibattere. A scendere in campo, ancora una volta è la Fipe-Federazione Italiana Pubblici Esercizi che, ieri a Roma, ha promosso il confronto “Il ristorante 2.0” in collaborazione con TripAdvisor e TheFork, le più grandi piattaforme online per recensire e prenotare locali, per discutere come le nuove tecnologie e il potere della rete stiano modificando profondamente il mondo dei pubblici esercizi italiani, ma anche per presentare un road show che farà tappa in nove città italiane (in fase di definizione, ma che partirà in autunno, ndr) con l’obbiettivo di informare le imprese su cosa sta avvenendo nel settore della ristorazione in termini di innovazione tecnologica e formarle sull’utilizzo degli strumenti digitali perché creino valore per il proprio business.

“La nostra partnership con Fipe in essere già da due anni ha portato risultati importanti e concreti - ha spiegato Helena Egan, global industry relations director di TripAdvisor - la formazione e il coinvolgimento dei ristoratori hanno migliorato la loro conoscenza della gestione della reputazione on line dando più consapevolezza agli stessi sull’uso della piattaforma. Inoltre, accogliamo i feedback che riceviamo dall’associazione e li teniamo in considerazione quando sviluppiamo e miglioriamo il sito. Allo stesso tempo, registriamo anche un aumento del punteggio medio dei ristoranti italiani su TripAdvisor negli ultimi anni (da 3,97 su 5 nel 2013 a 4,03 su 5 nel 2015), che significa inoltre un miglioramento della qualità e del servizio dell’offerta ristorativa. Siamo entusiasti di dare il via al roadshow in alcune città chiave italiane, per rafforzare e ampliare ulteriormente la partnership e aiutare sempre più i soci di Fipe a promuoversi on line e migliorare così il loro business”.

“Dal suo arrivo in Italia poco più di un anno fa, TheFork ha lavorato con Fipe nell’ottica di formare i ristoranti e fare cultura digitale nel settore per aumentarne la competitività a livello globale - ha sottolineato Almir Ambeskovic, country manager TheFork Italia - dal lancio di TheFork abbiamo iniziato una collaborazione molto intensa con Fipe, che ha portato alla realizzazione di un focus dedicato alla prenotazione on line dei ristoranti e che nei prossimi mesi si articolerà in un roadshow sul territorio. L’obiettivo è formare gli esercenti sulla prenotazione on line e sui suoi vantaggi. L’e-booking della ristorazione, infatti, permette di generare ulteriore valore in un comparto che rappresenta un’eccellenza della nostra economia”

Del resto, quello delle recensioni on line e della manipolazione talvolta tentata da alcuni utenti del web, resta un tema delicato, su cui la “Fipe ha una posizione aperta e senza preconcetti, ma non per questo subalterna, nei confronti delle grandi piattaforme on line, e questa collaborazione con TheFork e TripAdvisor, referenti autorevoli e qualificati, lo testimonia ampiamente - sottolinea Lino Enrico Stoppani, presidente dell’associazione della ristorazione, dell’intrattenimento e del turismo che rappresenta oltre 360.000 imprese per un milione circa di addetti e un valore aggiunto di oltre 38 miliardi di euro (fonte: Ufficio Studi Fipe) - in questi anni abbiamo denunciato tentativi di manipolazione e rischi senza sottovalutare le grandi potenzialità di questi strumenti per avvicinare imprese e consumatori e dare così un servizio migliore. L’innovazione, riprendendo le parole del presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, non è solo uno strumento ma una dimensione identitaria - aggiunge Stoppani - la nostra attenzione al tema delle tecnologie digitali quali portatrici di innovazione nasce soprattutto per guidare le imprese nella comprensione delle novità digitali del settore e consentire loro di individuare le opportunità che questi strumenti possono fornire per le strategie aziendali”.

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