Prima potenza economica mondiale, quando si pensa agli Stati Uniti si pensa all’industria automobilistica, alla Silicon Valley e, quando l’attenzione si sposta sul mondo del cibo, il pensiero va ai fast food. Visione parziale, la nostra, e decisamente sbagliata, perché in realtà, come rivela un sondaggio pubblicato qualche giorno fa dalla società di consulenza e statistica Usa Gallup (www.gallup.com), l’industria della ristorazione è la più apprezzata Oltreoceano, con il 66% degli americani che la giudicano positivamente, appena il 7% negativamente ed il 27% che si dicono neutrali (con un indice di +59, ed una media, dal 2001, di +51). Meglio dell’industria dei computer, che segue, sempre con il 66% dei giudizi positivi, ma anche il 13% dei pareri negativi, per una media, dal 2001, leggermente migliore: +53. A chiudere il podio è un altro settore strettamente legato al food, quello dell’industria alimentare, che ha il giudizio positivo del 54% dei consumatori (e quello negativo 18%), di poco davanti all’agricoltura, apprezzata dal 55% degli americani, ma poco apprezzata dal 20%.
Fanno decisamente peggio i settori più iconici dell’economia a stelle e strisce, come banche (comunque, in territorio positivo, con un “saldo” di +2), televisioni e radio (+2), industria elettrica e del gas (+6), industria aerea (+15) ed industria telefonica (+15). Per non parlare del giudizio, fortemente negativo, su industria petrolifera (-7), campo legale (-8), industria sanitaria (-20), industria farmaceutica (-23) e Governo Federale (-27).
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