“Toto-ministi” Gentiloni: verso la riconferma per Maurizio Martina al Ministero delle Politiche Agricole e per Carlo Calenda allo Sviluppo Economico. Ermete Realacci possibile Ministro dell’Ambiente. Ma il condizionale è d’obbligo

Politiche Agricole, Sviluppo Economico e Ambiente: sono questi i tre Ministeri che riguardano più da vicino il settore agricolo e vitivinicolo, anch’essi al centro, ovviamente, del “toto ministri” di queste ore, in attesa che il Presidente del Consiglio incaricato di formare il nuovo Governo, Paolo Gentiloni, presenti al Presidente della Repubblica la sua lista, nella tarda serata di oggi.

In attesa di notizie ufficiali, secondo diverse fonti, Maurizio Martina dovrebbe essere confermato alla guida del Ministero delle Politiche Agricole, salvo sorprese dell’ultimo minuto. Rumors vorrebbero Martina tra i papabili come nuovo vicesegretario del Pd, ma il giovane ministro bergamasco, tra quelli che più si sono spesi per la campagna per il “Sì” al referendum, è dato praticamente per certo ancora al vertice di Via XX Settembre.

Stesso discorso vale per Carlo Calenda, Ministro dello Sviluppo economico e promotore dell’ormai celeberrimo “Piano per l’internazionalizzazione del made in Italy”, che ha visto mettere a bilancio risorse economiche importanti anche per il comparto agricolo e agroalimentare.

Più possibile, invece, anche se non scontato, un avvicendamento alla guida del Ministero dell’Ambiente, dove al posto dell’attuale Gian Luca Galletti, potrebbe arrivare Ermete Realacci, ambientalista di lungo corso e oggi presidente Commissione Ambiente e Territorio della Camera e presidente onorario di Legambiente, e alla guida della Fondazione Symbola.

Ovviamente in questi casi, e in Italia più che mai, il condizionale è d’obbligo …