Inizia la marcia di avvicinamento alla “World’s 50 Best Restaurants” 2017, che, il 5 aprile da Melbourne, aprirà il sipario sui 50 migliori ristoranti del mondo, scelti da 900 critici di ogni angolo del globo, e, intanto, svela le posizioni dalla 100 alla 51, con poche sorprese, per l’alta ristorazione italiana, e qualche speranza, ci auguriamo fondata, in vista dei piani alti della classifica.
Ma procediamo con ordine: alla posizione n. 59, c’è la prima sorpresa, negativa, il Combal.Zero di Rivoli di Davide Scabin che, dopo la perdita della seconda stella Michelin, esce anche dal novero dei 50 migliori ristoranti del mondo (era alla posizione n. 46 nel 2016). Giusto un gradino sotto, alla posizione n. 60, troviamo il mitico Otto e Mezzo Bombana di Umberto Bombana, l’unico tre stelle italiano fuori dai confini nazionali, ad Hong Kong, che fa, invece, un discreto balzo in avanti: una anno fa si fermava alla n. 86.
Infine, un’assenza accompagnata da buone sensazioni: il Reale Casadonna di Castel di Sangro di Niko Romito, che rumors danno in grossa ascesa (e, quindi, nelle prime 50 posizioni). Dove, a scanso di brutte sorprese, lo chef abruzzese un anno fa al n. 84, dovrebbe andare a far compagnia ad altri tre colleghi italiani: l’Osteria Francescana di Modena di Massimo Bottura, al n. 1 nel 2016 e voglioso di riconfermarsi, il Piazza Duomo di Alba di Enrico Crippa (alla posizione n. 17 un anno fa) e Le Calandre di Rubano (Padova) dei fratelli Alajmo (alla n. 39 nel 2016), nessuno dei quali è presente nella parte passa della chart.
Info: www.theworlds50best.com
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