Ci sono anche quattro imprenditori dell’agroalimentare italiano tra i 25 Cavalieri del Lavoro nominati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: Giuseppe Ambrosi, Giuseppe Valentino Condorelli, Pietro di Leo e Francesco Mutti

Ci sono anche quattro imprenditori di spicco dell’agroalimentare, capaci di portare le eccellenze del made in Italy nel mondo, tra i 25 Cavalieri del Lavoro nominati dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda: Giuseppe Ambrosi, a capo del gruppo lombardo del lattiero caseario Ambrosi, che produce formaggi Dop e bio commercializzati in Italia e all’estero; Giuseppe Valentino Condorelli, amministratore delegato della griffe siciliana dei torroncini, fondata dalla sua famiglia nel 1933, ed oggi presente in ogni angolo del mondo; Pietro di Leo, presidente del biscottificio pugliese nato come panificio nella metà dell’Ottocento, ed oggi produttore di frollini e caserecci; Francesco Mutti, amministratore delegato dell’industria di conserve alimentari (principalmente salsa di pomodoro) che, da Parma, ha conquistato il mondo, con un fatturato di 234 milioni di euro. Senza dimenticare due imprenditori che, con l’industria alimentare, hanno molto a che fare, come Maurizio Cimbali, presidente Gruppo Cimbali, leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine professionali per caffè, bevande a base di latte fresco, bevande solubili e attrezzature dedicate alla caffetteria, e Juan Bautista Cuneo Solari, nato in Cile da una famiglia di emigranti italiani presidente onorario di Saci Falabella, leader nel settore della grande distribuzione in America Latina, con oltre 300 grandi magazzini e 32 centri commerciali, presente anche nel settore agricolo con l’azienda vitivinicola “Casa del Bosque” e con un’azienda agricola-zootecnica nel sud del paese con oltre 2.000 mucche di razze selezionate.