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Tra “food selfie” e sempre più attenzione dei villeggianti per le spese alimentari (63%), passando per quell’italiano su tre che torna a casa con un souvenir wine & food (36%), il cibo regna sulla villeggiatura: a dirlo un’indagine Coldiretti-Ixè

Non Solo Vino
Tra “food selfie” e sempre più attenzione dei villeggianti per le spese alimentari

Cartoline? Portachiavi? Un “semplice” selfie? Non più: il ricordo più gettonato delle vacanze italiane 2017 è il “food selfie”, con più di un italiano su tre (38%) che ha inviato ad amici e conoscenti, o postato sui social media, fotografie dei piatti consumati al ristorante o preparati in cucina durante le vacanze estive. Inoltre, per quasi due villeggianti su tre (63%) la spesa per pranzi, cene e acquisti di prodotti tipici è considerata come rilevante, e più di uno su tre (36%) ha acquistato come souvenir un prodotto agroalimentare da portare con sé al ritorno a casa. Emerge da un’indagine, firmata Ixè per Coldiretti, che conferma come il cibo stia diventando il vero valore aggiunto delle vacanze degli italiani.
“L’autoscatto alimentare - sottolinea Coldiretti - è una passione che contagia in vacanza almeno qualche volta il 26% degli italiani, spesso il 9% e regolarmente il 3% dei turisti. Una testimonianza del valore della cultura del cibo che si è affermata come momento di socializzazione sul web nel momento delle vacanze. La cucina che è tornata ad essere un’attività gratificante come mai era avvenuto dal dopoguerra”.
Commentando poi il dato relativo a quel 63% del campione che tiene particolarmente di conto le spese alimentari in vacanza, l’indagine sottolinea il fatto che “durante le vacanze estive il 39% degli italiani ha scelto di privilegiare per mangiare principalmente il ristorante, l’11% la pizzeria, l’8% gli agriturismi, con la stessa percentuale di pub, fast food e ambulanti, ma c’è anche un consistente 22% che preferisce cucinare per allietare le serate di familiari e amici. In ogni caso - sottolinea l’indagine - si risparmia sull’alloggio piuttosto che sulla spesa per il cibo, con il 79% dei vacanzieri che preferisce assaggiare quello locale mentre solo il 19% ricerca i sapori di casa, ed il resto si affida alla cucina internazionale”.
Il 36% degli italiani in vacanza, prosegue l’indagine dell'associazione, acquista prodotti alimentari tipici come souvenir per se stesso o da regalare. “Una tendenza favorita dalla spinta verso spese utili, con l’acquisto di prodotti tipici come vino, formaggio, olio di oliva, salumi o conserve piuttosto che gadget, portachiavi o magliette. L’acquisto di prodotti tipici al rientro delle vacanze è una tendenza in rapido sviluppo favorita dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali che si è verifica nei principali luoghi di villeggiatura, con percorsi enogastronomici, città del gusto, aziende e mercati degli agricoltori di Campagna Amica, feste e sagre di ogni tipo”, conclude Coldiretti.

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