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La vendita porta a porta di casalinghi e alimentari piace agli italiani, tra attenzione a benessere, salute e risparmio. Per Univendita, ancora crescita nel primo semestre 2017, rispettivamente dell’1,8% (479 milioni di euro) e del 2,4% (157 milioni)

Sugli articoli per la casa e la cucina gli italiani continuano a investire, scegliendo prodotti di alta qualità e con un occhio alle ultime novità tecnologiche, per cucinare e prendersi cura dell’ambiente domestico in modo sempre più “smart” e automatizzato. Nel primo semestre 2017, i “beni durevoli casa” hanno fatturato 479.096.000 euro, facendo registrare una crescita dell’1,8% sul 2016, mentre per il settore degli “alimentari e beni di consumo per la casa” si rileva un aumentato del 2,4%, passando da un fatturato di 153.990.000 euro nel 2016 a 157.685.000 euro in quest’anno. Ecco i dati che Univendita (Unione Italiana Vendita Diretta) ha diffuso in anteprima al Salone degli Stili di Vita - Homi, di scena dal 15 al 18 settembre a Milano.

I “beni durevoli” e i “beni alimentari e di consumo” per la casa sono i due segmenti economici di maggiore rilievo della vendita a domicilio: vale il 58% delle vendite delle aziende associate il primo (che comprende marche rinomate come Tupperware o Vorwerk, che vende il Bimby, il robot da cucina più famoso al mondo), il 19% il secondo, rappresentato da aziende come Bofrost, marca leader nella vendita di specialità surgelate. La vendita diretta in Italia ha fatturato complessivamente 3,6 miliardi di euro nel 2016. Univendita, con oltre 1,6 miliardi pari al 46% del valore dell’intero comparto, rappresenta quasi la metà del mercato.

“L’incremento delle vendite dei casalinghi nel porta a porta nella prima parte dell’anno - commenta il presidente Univendita, Ciro Sinatra - è il segno che, anche in un periodo in cui i consumi stentano a decollare, gli italiani sono propensi a investire quando si tratta di beni per la casa di qualità. Questo valore va unito al punto di forza della vendita a domicilio: venditori preparati che sanno presentare e valorizzare i prodotti, offrendo ai clienti un servizio personalizzato”.

Le aziende che scelgono la vendita porta a porta oggi vogliono essere ambasciatrici di una filosofia di sana e gustosa alimentazione, concetto che si riflette sulla crescente attenzione che gli italiani dedicano alla salute a tavola. E si propongono di intercettare la ricerca di strumenti che permettono di cucinare in modo semplice, con pochi grassi e con risparmio di tempo e consumi. I Millennial, in particolare, sembrano propensi ad acquisti di alta qualità se vengono loro proposti articoli innovativi, pratici e in linea con le tendenze salutistiche, mentre sono gli uomini, che, grazie alla “cucina smart” dei dispositivi tecnologici, oggi si appassionano alla casa e alla cucina, riscoprendone la valenza emozionale e la creatività.

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