“L’agricoltura italiana è diventata la più green d’Europa con il maggior numero di prodotti a denominazione di origine Dop/Igp, la leadership nel numero di imprese che coltivano biologico, ma anche la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma e la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati”. Così il presidente Coldiretti, Roberto Moncalvo, dalla presentazione del “Rapporto GreenItaly” di Symbola, consegnato dal presidente Ermete Realacci al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.
“Un bene prezioso che non ha solo un fine naturalistico, ma è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole made in Italy. Investire sulla distintività - ha aggiunto il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo - è una condizione necessaria per le imprese agricole di distinguersi in termini di qualità delle produzioni ed affrontare così il mercato globalizzato, salvaguardando, difendendo e creando sistemi economici locali attorno al valore del cibo. Una risposta alle domande dei consumatori, ma anche un contributo concreto all’economia e all’occupazione come dimostra il fatto che oggi - conclude Moncalvo - l’agricoltura italiana può contare nel 2017 su un esercito di 53.500 giovani imprenditori under 35, con un aumento del 5,8 per cento rispetto allo scorso anno”.
L’Italia è l’unico Paese al mondo con 292 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 523 vini Docg/Doc/Igp, ma è anche leader in Europa con quasi 60.000 aziende agricole biologiche. Sul territorio nazionale ci sono 504 varietà iscritte al registro viti contro le 278 dei cugini francesi e su 533 varietà di olive contro le 70 spagnole; inoltre nel Belpaese si trovano ben 40.000 aziende agricole impegnare nel custodire semi o piante a rischio di estinzione. In Italia è nata anche la più vasta rete di aziende agricole e mercati di vendita a chilometri zero con circa diecimila punti dove acquistare lungo tutta la Penisola prodotti alimentari locali.
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