Via libera al disegno di legge contro i reati agroalimentari, dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri dei tre decreti legislativi presentati dal Ministero delle Politiche Agricole, che riguardano anche il riordino di Agea e la riforma della legislazione forestale, con la creazione del Testo unico foreste. “Con il via libera al disegno di legge contro i reati agroalimentari, frutto del lavoro della Commissione Antimafia guidata dal Presidente Giancarlo Caselli, l’Italia - commenta il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina - propone un modello nuovo di contrasto al crimine in questo settore strategico. L’agropirateria diventa reato, le frodi commesse dalle organizzazioni mafiose vengono punite più duramente, la tutela della salute dei consumatori si rafforza. Dopo la legge contro il caporalato, serve una svolta per la massima legalità nella filiera del cibo. Questa legge può dare un contributo decisivo”.
Per il Testo unico forestale, invece, prosegue il Ministro, “è uno strumento essenziale per un Paese come il nostro che ha 12 milioni di ettari di boschi. Mancava da 17 anni una norma organica, ora possiamo davvero valorizzare di più e meglio le nostre foreste. Abbiamo previsto una Strategia nazionale forestale che fissi le linee guida per i prossimi venti anni. Vogliamo fare del bosco una risorsa, che aiuti a difenderci dal dissesto idrogeologico e dia un contributo alla lotta allo spopolamento delle aree rurali grazie al rilancio dell’attività vivaistica forestale”. Infine, la riforma di Agea, con cui, conclude Martina, “avviamo un percorso di riforma attesa da tempo e ci dotiamo di strumenti più utili per rendere più puntuali ed efficienti i pagamenti degli aiuti europei agli agricoltori. È uno dei nodi più difficili con i quali ci siamo confrontati in questi anni, ma puntiamo a un miglioramento complessivo del sistema”.
Soddisfatta anche la Coldiretti, che ricorda, attraverso il commento del presidente Roberto Moncalvo, come “l’innovazione tecnologica e i nuovi sistemi di produzione e distribuzione globali rendano ancora più pericolosa la criminalità nell’agroalimentare, dove sviluppa un business da 21,8 miliardi di euro, in aumento del 30% nel 2017, che va quindi contrastato con un sistema punitivo e di indagine più adeguato, come opportunamente previsto dalla riforma delle norme a tutela dei prodotti alimentari. La malavita si appropria di vasti comparti dell’agroalimentare e dei guadagni che ne derivano soffocando l’imprenditoria onesta ma anche compromettendo in modo gravissimo la qualità e la sicurezza alimentare”.
Focus - Il Testo Unico Forestale
Dopo 17 anni si interviene con una nuova disciplina organica per la valorizzazione del patrimonio boschivo e forestale nazionale. I boschi italiani hanno raggiunto oggi i 12 milioni di ettari e il Testo unico forestale approvato ha proprio l’obiettivo di promuoverne una corretta gestione attiva. La norma prevede:
- una Strategia forestale nazionale, nuovo strumento di programmazione e pianificazione che avrà durata ventennale;
- il rilancio delle attività della filiera vivaistica forestale nazionale, con posizione centrale del Ministero nel coordinamento stretto tra tutti gli Enti competenti per la raccolta e la divulgazione di dati quantitativi e qualitativi sulle foreste;
- le definizioni chiave, tra cui quella di bosco, valide ai fini dell’applicazione delle norme statali, e delle aree che a bosco sono assimilate;
- criteri minimi uniformi e sostenibili per le attività di gestione forestale, demandando alle singole Regioni il compito di declinarli tenendo conto della ricchezza e varietà degli ecosistemi forestali lungo tutta la Penisola;
- una più stretta disciplina sulla trasformazione di aree boscate in altra destinazione d’uso, mantenendo saldo il principio dell’obbligo di compensazione- innovativi principi per facilitare ed incentivare la gestione di superfici forestali accorpate, anche quando i proprietari siano molti e le superfici unitarie piccole e piccolissime.
Focus - La Riforma Leggera
La norma ha l’obiettivo di riorganizzare Agea e rendere più efficiente l’intero sistema di erogazione degli aiuti in agricoltura. I punti cardine della riforma:
- migliorare la qualità dei servizi erogati alle imprese agricole. A questo scopo si interviene per valorizzare il ruolo dei Centri di Assistenza Agricola (Caa), con maggiore trasparenza, efficienza e tutela degli agricoltori;
- rendere più efficienti e tempestivi i pagamenti. Per questo si rafforza l’integrazione anche informatica tra Agea e gli organismi pagatori regionali e si interviene con modifiche sostanziali sul Sian (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) che diventa sistema unico per la gestione dei servizi essenziali trasversali;
- razionalizzare e contenere la spesa con la riorganizzazione di Agecontrol all’interno di Agea.
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