Archiviato Natale, anche il Capodanno conferma il trend positivo registrato nelle feste per le presenze nei ristoranti del Bel Paese. Secondo un’indagine della Fipe-Federazione Italiana Pubblici Esercizi su consumatori e ristoratori, infatti, 6,2 milioni di italiani (il 12,3% della popolazione maggiorenne) si recheranno in un ristorante la sera del 31 dicembre per il Cenone di San Silvestro (un incremento di 100.000 unità e in percentuale dello 0,2% sul 2016). Cenone oltreconfine, invece, per il 2,8% dei nostri connazionali, anche in questo caso in crescita sul 2,6% del 2016. In particolare, a scegliere i ristoranti, in Italia e all’estero, saranno in prevalenza i giovani e i residenti nelle Regioni del Nord, e si spenderanno in media 77 euro (91 se con il veglione) per una spesa complessiva stimata in 500 milioni di euro. Analizzando i dati nello specifico si rileva però che l’84,3% degli italiani consumerà il Cenone di Capodanno in casa (propria, di amici, parenti o conoscenti), in calo dello 0,7% sul 2016 (allora era l’85%). A fare questa scelta saranno in prevalenza gli over 55, i residenti nelle grandi aree metropolitane del Centro e del Nord-Est e le famiglie. Il brindisi di mezzanotte? Nel 64,4% dei ristoranti sarà con uno spumante made in Italy, mentre appena il 5,1% degli esercizi ha scelto solo Champagne.
Il focus sui ristoratori mette in evidenza un crescente ottimismo: l’86% (era l’80% un anno fa) crede nel tutto esaurito. I ristoranti in attività saranno il 67,4%, in linea con il dato del 2016. Una curiosità? Cresce anche il fenomeno del food delivery con cenoni preparati dai ristoranti ma consumati in casa.
“Anche per le festività di fine anno si confermano le previsioni di crescita che avevamo già registrato in occasione del Natale - spiega Luciano Sbraga, direttore Centro Studi Fipe - si chiude moderatamente bene un anno in cui i consumi hanno fornito indicazioni incoraggianti anche se per molte imprese persiste una condizione di difficoltà. Il 70% di ristoranti in attività per la sera di San Silvestro significa che mezzo milione di persone saranno al lavoro per farci stare bene. Il sistema dei pubblici esercizi con bar, ristoranti e discoteche si conferma punto di forza del modello di convivialità italiano”.
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