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MAESTRO DELLA CUCINA ITALIANA

“Gualtiero Marchesi e la grande cucina italiana World Tour” per celebrare le arti dell’Italia

Chicago, New York, Hong Kong, Pechino, Tokyo, Parigi, Londra, Berlino, Mosca e Milano, le tappe promosse dalla Fondazione del grande cuoco con Enit

Celebrare il cuoco che ha elevato un onorevole mestiere artigiano alla dignità di arte, in un dialogo costante con la musica, le arti figurative, il design, la moda, ed affermare nel nome del maestro il primato delle nostre produzioni agricole e di chi, interpretandole, ne fa delle vere e proprie opere d’arte, ma anche segnare un punto di partenza per una riflessione e un dialogo costanti sulla formazione, la ricerca e la conoscenza in ambito alimentare: è la mission del “Gualtiero Marchesi e la grande cucina italiana World Tour”, 10 tappe mondiali per celebrare la grandezza dell’Italia delle arti, voluto dalla Fondazione Gualtiero Marchesi, nell’anno del Cibo italiano intitolato al maestro della cucina italiana, in coincidenza con l’inizio dell’edizione n. 3 della “Settimana della cucina italiana nel mondo”, con la prima tappa il 12 novembre a Chicago.
Un giro del mondo - promosso con Enit ed i patrocini dei Ministeri degli Affari Esteri, della Cultura e delle Politiche Agricole e del Turismo, di Regione Lombardia, di Fipe e di Altagamma, in partnership con “Tra il Dire e il Fare”, il sostegno di Angelo Po, Ballarini, Ferrarelle, Ferrari Trento, illycaffé e il supporto di Bulgari, Calvisius, Canon Italia, Felicetti, Dhl e Maserati - che toccherà anche New York (16 novembre), per poi proseguire in Cina, a Hong Kong (19 novembre) e a Pechino (22 novembre), e concludere a Tokyo, in Giappone (26 novembre). Il 2019 prevede il ritorno in Europa con le tappe a Parigi (4 febbraio), a Londra (11 febbraio), a Berlino (18 febbraio) e a Mosca (25 febbraio), con il Grand Tour che si concluderà a Milano, il 19 marzo, anniversario della nascita di Marchesi e precisamente un anno dopo l’indimenticabile serata di proiezione del film “Gualtiero Marchesi the Great Italian”, che sarà riproposto in tutti gli appuntamenti. Antonio Ghilardi, tra i primi cuochi della scuderia di Marchesi dai tempi di Bonvesin de la Riva, firmerà la cucina di tutte le tappe e sarà affiancato a New York da Pietro Leemann e da Luca Fantin e Simone Cantafio alla Bulgari Ginza Tower di Tokyo.
“Se Gualtiero Marchesi ha portato la nouvelle cuisine in Italia negli anni Ottanta, promuovendo una nuova cucina italiana, la nuova cucina italiana resta il progetto prioritario della Fondazione dopo la scomparsa del suo fondatore - spiega Alberto Capatti, presidente della Fondazione - è una eredità e un obbiettivo cui allievi, cultori, studiosi intendono rispondere con la pagina e col piatto, con la parola e con l’arte”. “L’enogastronomia costituisce il principale volano dell’industria turistica italiana - sottolinea Gianni Bastianelli, direttore esecutivo Enit - il roadshow rappresenta una grande occasione per promuovere il brand Italia su scala mondiale. È indispensabile mettere a sistema le eccellenze del nostro Paese. La collaborazione con Fondazione Marchesi e gli altri attori dell’iniziativa, costituisce un benchmark di tale modo di operare per l’intero comparto turistico”.

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