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FESTIVAL DEL MARE

“Il mare: bene comune”: a Genova, torna Slow Fish, tra gastronomia e cambiamenti climatici

Dal 9 al 12 maggio, nel Porto Antico di scena incontri, dibattiti, Appuntamenti a Tavola e Laboratori del Gusto, ricordando Luciano Zazzeri

“Il mare: bene comune”. È il tema dell’edizione n. 9 di Slow Fish, l’evento internazionale dedicato al pesce e alle risorse del mare organizzato da Slow Food e Regione Liguria, con il patrocinio del Comune di Genova e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con il sostegno della Camera di Commercio di Genova e la partecipazione del Ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, di scena dal 9 al 12 maggio, tra Porto Antico e Piazza Caricamento, nel cuore marinaro di Genova. Un appuntamento a cui Carlo Petrini, presidente di Slow Food, presentando la kermesse con il sindaco di Genova Marco Bucci ed il presidente della Liguria Giovanni Toti, ha invitato prima di tutto i “giovani che venerdì scorso sono scesi in piazza a manifestare per un futuro migliore. A loro dico: venite a Slow Fish, fatelo vostro ed entrate nel dibattito, costruite insieme a noi un’economia diversa, diffondete i principi dell’educazione ambientale, stringiamo le alleanze per il futuro. È un movimento che non ha precedenti, che ha mobilitato milioni di ragazze e ragazzi in soli quattro mesi e che non si limita a richiamare la politica e noi adulti alla responsabilità ma mette in atto buone pratiche concrete. A Slow Fish possono portare avanti le loro battaglie - spiega Petrini - e confrontarsi con la rete internazionale dei nostri delegati. Ecco perché li vorremmo protagonisti, dalla Liguria e da altre regioni. Slow Fish è Genova, fa parte della nostra storia, e torniamo qui con tutto l’affetto possibile verso questa città”.
Ma Slow Fish, che pure nelle questioni ambientali e politiche ha il suo cuore pulsante, è anche e soprattutto appuntamento gastronomico, che ruota intorno agli “Appuntamenti a tavola”, cene create da chef italiani e internazionali nei locali di Eataly Genova, e i “Laboratori del Gusto”, per conoscere e approfondire temi e prodotti stimolando i sensi e per ascoltare le storie di chi quei prodotti li ha realizzati. “Casa Slow Food” ospita anche le Scuole di Cucina con i cuochi dell’Alleanza Slow Food, molti appuntamenti per scuole e famiglie per il gusto di saperne sempre di più sul mondo marino, e “Fish ‘n Tips”, un percorso interattivo per scoprire i segreti del mare. Oltre ai produttori che propongono pesce fresco e conservato, sali e spezie, oli extravergini e conserve, il Mercato si anima anche con una vera e propria Cucina, dove ogni giorno si possono gustare preparazioni veloci e diverse, scoprendone la storia e le peculiarità in compagnia di una buona birra. Mentre la Piazza delle Feste rimane il fulcro della manifestazione con la Fucina Pizza & Pane in cui assaggiare le specialità sfornate da panettieri, pizzaioli e pasticcieri da tutta la penisola, a cui abbinare un calice dell’Enoteca o una preparazione proposta dai Maestri del cocktail. La Piazzetta LaMiaLiguria, animata da Regione Liguria, celebra le ricchezze regionali con laboratori, appuntamenti e degustazioni, e poi ci sono le Cucine di strada, i Food truck e la Piazza della birra, immancabili nella Genova di Slow Fish.
Il mare è fonte di cibo e risorse naturali, regala bellezza, costituisce una via di trasporto e una fonte di energia, immagazzina CO2 e restituisce ossigeno, offre a molti opportunità di lavoro e benessere. Purtroppo però le cronache degli ultimi decenni parlano sempre più spesso di un atteggiamento irresponsabile nei suoi confronti. Ma se è vero che il mare è un bene comune, e non solo delle moltissime persone che vi dipendono direttamente per la propria sussistenza, allora è necessario cambiare rotta. “In questa edizione di Slow Fish, oltre al Comitato scientifico, ci confrontiamo con i rappresentanti del Cluster Tecnologico Nazionale Blue Italian Growth (CTN-BIG), che riunisce esponenti scientifici e del mondo dell’industria, con cui affrontare i temi principali al centro della manifestazione, in primis i cambiamenti climatici - spiega Silvio Greco, presidente del Comitato scientifico di Slow Fish - perché cosa mettere nel piatto quando si parla di pesce è oggi più che mai una scelta politica, e a Slow Fish non mancano i temi politici al centro delle attività di Slow Food, dalla pesca del tonno rosso all’invasione di plastiche nelle nostre acque: pensiamo infatti che oggi per tre tonnellate di pesce se ne pesca una di plastica, e se andiamo avanti così, tra poco sarà il contrario”.
“Slow Fish è la casa delle comunità che si ritrovano a Genova da ogni parte del mondo per confrontarsi e affrontare piccole grandi sfide - aggiunge Massimo Bernacchini, esponente del Comitato Esecutivo di Slow Food Italia - ecco perché quest’anno abbiamo deciso di puntare la nostra attenzione sulla Slow Fish Arena, dove i protagonisti si raccontano in un dialogo aperto e dinamico con i visitatori del Porto Antico di Genova presentando le loro buone pratiche: piccoli gesti e grandi progetti che possiamo attuare ogni giorno per accrescere la nostra consapevolezza e tutelare il mare bene comune. È qui che possiamo ascoltare le storie dei delegati dei cinque continenti che hanno saputo trasformare le problematiche in opportunità, come succede in Turchia dove addirittura si organizza un festival dedicato alle specie aliene, facendole diventare protagoniste di una nuova idea di gastronomia. Inoltre, in quei giorni, Genova sarà la capitale di Slow Food Italia, quando si riunirà in città la rete dell’associazione nazionale della Chiocciola. In questa edizione non potrà mancare un pensiero per Luciano Zazzeri, incredibile chef che ci ha lasciato domenica, grande amico di Slow Food e del mare, sempre presente a Slow Fish”.

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