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ALTA RISTORAZIONE

“Les Grandes Tables du Monde”: entrano Bartolini e Oldani. Daniel Boulud il migliore chef al mondo

Dal Congresso di Parigi, i nuovi ingressi ed i premi alle tavole al top. Marco Amato (“La Pergola”) il miglior pasticcere, 25 gli indirizzi italiani

Les Grandes Tables du Monde”, lassociazione che, dal 1954, riunisce i migliori ristoranti del mondo, aprono le porte, nell’annuale Congresso di Parigi, a sette nuovi locali, tra cui spiccano i due italiani: il “Ristorante Enrico Bartolini al Mudec”, unico tre stelle Michelin di Milano e punta di diamante dello chef più premiato dItalia (9 stelle in tutto, a quelle della tavola meneghina somma le due del “Glam” di Venezia ed una a testa con “Trattoria Enrico Bartolini”, “Ristorante Casual”, “Locanda del Sant’Uffizio Enrico Bartolini” e la super consulenza con “Poggio Rosso” di Juan Camilo Quintero in Chianti Classico a San Felice), e il “D’O” di Davide Oldani, l’allievo prediletto del grande Gualtiero Marchesi, a Cornaredo.

È francese, invece, il miglior chef del mondo, Daniel Boulud, “capace di incarnare, per tantissimi americani, il meglio della gastronomia francese”. Nato a Lione, trova la consacrazione a New York, tra i fornelli del “Le Cirque”, chiamato dal mitico Sirio Maccioni, scomparso ad aprile 2020. Dopo aver cucinato per lo star system, le famiglie reali di mezzo mondo, gli industriali e i presidenti, Boulud nel 1993 prende la propria strada e, nella Grande Mela, apre prima il “Daniel”, il due stelle Michelin (ha perso la terza nel 2010, ndr) che l’ha reso il miglior ristoratore del mondo, e poi ristoranti a Toronto, Montreal, Dubai, Singapore, le Bahamas. Tra gli altri premiati, il miglior sommelier è largentino Sergio Calderon, che lavora con Michel e Sebastien Bras al “Languiole” di Aubrac, il miglior pasticcerie è, invece, Marco Amato, de “La Pergola” di Roma, il tre stelle Michelin di chef Heinz Beck, e il premio alla migliore direttrice di di sala è andato a Jenny Yun del ristorante “Manresa”, a Los Gatos, in California.

Oggi, i ristoranti che fanno parte de “Les Grandes Tables du Monde”, accomunati da valori come tradizione, qualità e arte di vivere e dell’accoglienza, sono 181, da 25 Paesi e 5 Continenti diversi. In tutto, sono 25 gli italiani: oltre al “Ristorante Enrico Bartolini al Mudec” e al “D’O”, anche “Antica Corona Reale”, “Casa Perbellini”, “Da Vittorio”, “Dal Pescatore”, “Danì Maison”, “Don Alfonso 1890”, “Enoteca Pinchiorri”, “Il Luogo Di Aimo e Nadia”, “Il Pagliaccio”, “L’Olivo”, “La Pergola”, “La Torre del Saracino”, “Le Calandre”, “Osteria Francescana”, “Piazza Duomo”, “Quadri”, “Reale”, “Ristorante Duomo”, “Madonnina del Pescatore”, “Rosa Alpina St. Hubertus”, “Seta”, “Uliassi”, “Villa Crespi” e “Villa Feltrinelli”.

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