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COLOSSI DEL BEVERAGE

I collaboratori di Pernod Ricard diventano apicoltori per difendere le api e la biodiversità

La nascita di un apiario tecnologico e di un bosco per specie da nettare a Mortara, ed un ricovero per api a Milano: step del progetto “Bees & Trees”

L’installazione, a Mortara, di arnie monitorate con la tecnologia e il supporto di un apicoltore qualificato, che si occuperà di analizzare lo stato di salute delle api, la qualità e la quantità del miele 100% italiano prodotto artigianalmente (attorno ai 100 kg l’anno), aiutato dai collaboratori che diventeranno apicoltori per un giorno passando dall’apprendimento in aula delle tecniche più idonee alla gestione sul campo degli alveari; la piantumazione, sempre a Mortara, di un’area per creare in 20 anni un bosco di 0,5 ettari con 150 piante autoctone da nettare, un “polmone verde” che permetterà di assorbire 336 tonnellate di Co2, nutrire 7 milioni di api e produrre fino 4,5 tonnellate di miele grazie a 115 alveari; la nascita, in Milano, della “Polly House”, un ricovero creato da giovani talenti con lievi disabilità per accogliere 100 api solitarie all’anno per l’impollinazione di 100.000 fiori e, attraverso un tool tecnologico innovativo, per raccogliere e monitorare oltre 700 dati, dalla qualità dell’aria al terreno. Ecco gli step dell’“Oasi della biodiversità Bees&Trees”, il progetto lanciato da Pernod Ricard Italia, secondo produttore mondiale di vini e liquori (con 16 dei 100 principali marchi di alcolici e un fatturato consolidato di 8.824 milioni di euro nel 2021) per fare innovazione, supportare la ricerca e prendersi cura della biodiversità attraverso la tutela di un piccolo insetto senza il quale sarebbe a rischio l’esistenza stessa dell’uomo, contribuendo a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030.
“Bees&Trees” è il progetto triennale promosso da Pernod Ricard Italia - evoluzione e trasformazione delle Distillerie Fratelli Ramazzotti, azienda fondata nel 1815 ed entrata nel Gruppo francese nel 1985, che produce ed imbottiglia Amaro Ramazzotti nello stabilimento di Canelli - in collaborazione con la startup agri-tech italiana 3Bee, che sviluppa sistemi intelligenti di monitoraggio e diagnostica per la salute delle api. Partito ufficialmente il 16 giugno, nell’anniversario n. 10 del “Responsib’All Day”, iniziativa attraverso la quale l’azienda si impegna ogni anno con i suoi 18.500 collaboratori nel mondo, ambasciatori sul campo della sua visione di “Créateurs de Convivialité”, a generare un impatto positivo nell’ambiente e nelle comunità locali in cui opera (e con la quale il Gruppo ha recentemente donato 1 milione di euro per sostenere il lavoro dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati-Unhcr, raddoppiando l’importo su qualsiasi donazione fatta dai suoi collaboratori per sostenere le popolazioni in guerra, e, nella pandemia, offerto alcol per la preparazione del gel idroalcolico), sarà portato a compimento entro il 2024.
La roadmap di sostenibilità e responsabilità Pernod Ricard 2030 “Good Times from a Good Place” è integrata in tutte le sue attività, dal chicco al bicchiere, e l’azienda - che detiene uno dei portafogli più prestigiosi e completi del settore, con oltre 240 marchi premium distribuiti in più di 160 mercati, da Absolut Vodka ai whisky scozzesi Ballantine’s, Chivas Regal, Royal Salute e The Glenlivet, dal whisky irlandese Jameson al cognac Martell, dal rum Havana Club al gin Beefeater, il liquore Malibu, gli Champagne Mumm e Perrier-Jouët, nonché i vini Jacob’s Creek, New Zealand Wines, Campo Viejo, Mumm Sparkling e Kenwood - è riconosciuta come partecipante al Global Compact Lead delle Nazioni Unite per il suo contributo agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sdg).

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