Come vedono il proprio futuro i giovani? Sempre più con un impiego in agricoltura. Un settore che vede, in controtendenza, gli under 34 aumentare con un balzo di ben 19.000 unità rispetto a prima della pandemia. A dirlo è la Coldiretti sulla base del focus “La dinamica dell’occupazione giovanile”, contenuto nella rilevazione Istat sul mercato del lavoro nel secondo trimestre 2022.
I giovani imprenditori agricoli sono incrementati dell’8% negli ultimi cinque anni, dato che si differenzia da altri settori dell’economia. Con la crisi provocata dall’emergenza sanitaria, le nuove generazioni hanno riscoperto le campagne italiane con 55.000 imprese giovanili che hanno anche modificato le coordinate del mestiere dell’agricoltore puntando su attività multifunzionali che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, senza dimenticare le attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili.
Secondo la leader dei giovani Coldiretti Veronica Barbati, “la pandemia ha accelerato il fenomeno del ritorno alla terra e maturato la convinzione comune che le campagne siano oggi capaci di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo”. Ma allo stesso tempo, conclude Barbati, “occorre ora sostenere il sogno imprenditoriale di una parte importante della nostra generazione che mai come adesso vuole investire il proprio futuro nelle campagne, abbattendo gli ostacoli burocratici che troppo spesso si frappongono”.
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