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PREZZI IN SALITA

Basta sgombri, seppie e sogliole: pesce fresco troppo caro, gli italiani tagliano i consumi del 31%

Per la Giornata mondiale della Pesca, Coldiretti denuncia la crisi del settore, a causa di aumenti esponenziali del costo del gasolio dei pescherecci
Coldiretti, CRISI, PESCA, Non Solo Vino
Sempre più costoso mettere in tavola il pesce fresco italiano

Il pesce fresco è buono e fa bene, sostengono i nutrizionisti, peccato che metterlo in tavola stia diventando quasi impossibile: gli italiani tagliano gli acquisti del 31%, e la colpa è dell’aumento dei prezzi del carburante dei pescherecci, praticamente raddoppiati a causa della guerra e del caro-energia. Nella Giornata Mondiale della Pesca, celebrata il 21 novembre, Coldiretti Impresapesca ha rilanciato l’allarme sulla difficile crisi che sta attraversando il settore, a causa dell’esplosione dei costi energetici, con il prezzo medio del gasolio per la pesca che è praticamente raddoppiato sul 2021, costringendo i pescherecci italiani a navigare in perdita o a tagliare le uscite, favorendo così le importazioni di pesce straniero.
Fino ad oltre la metà dei costi che le aziende ittiche devono sostenere è rappresentata proprio dal carburante: non a caso gli arrivi di prodotti ittici dall’estero sono aumentati del 27% in valore nei primi 7 mesi 2022, secondo un’analisi Coldiretti (su dati Istat). Un trend che va a peggiorare ulteriormente una situazione in cui la produzione nazionale di pesce ammonta a 180.000 tonnellate, mentre le importazioni di pesce fresco e congelato sono di 840.000 tonnellate all’anno.
Ma a pesare sono anche le scelte dell’Unione Europea, che hanno portato ad una riduzione dell’attività di pesca per il segmento più produttivo della flotta peschereccia nazionale come quello dello strascico a poco più di 120 giorni, pari ad un terzo delle giornate annue, portandola di fatto sotto la soglia della sostenibilità economica. Il risultato è che nello spazio di una generazione la flotta italiana si è ridotta di un terzo, scendendo ad appena 12.000 unità, con un numero di quasi 30.000 addetti.

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