I prezzi della maggior parte dei prodotti agricoli, così come dei principali input agricoli, sono stati “sostanzialmente” più alti nel 2022 nell’Unione Europea, con un aumento del 24% rispetto all’anno precedente, secondo le stime di Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione Europea. Unica eccezione riguarda la frutta che segnalo un calo del 3%. La ragione principale dell’aumento dei prezzi è stata la perturbazione che l’invasione russa dell’Ucraina ha causato nei mercati agricoli, poiché entrambi i Paesi sono i principali esportatori di cereali, grano, mais, semi oleosi (in particolare girasoli) e fertilizzanti, ha spiegato l’Eurostat. Inoltre, le pressioni inflazionistiche, trascinate dall’energia, hanno influito sul settore agricolo.
D’altra parte, Eurostat osserva che l’aumento è stato influenzato anche dalla diffusa siccità, che ha ridotto i raccolti, comprese le colture foraggere come il fieno, che viene utilizzato come mangime per il bestiame. Gli aumenti più marcati si sono verificati nei cereali (45%), nelle uova (43%) e nel latte (31%), prodotti che sono diventati più costosi in tutti gli Stati membri nel 2022. Nel caso dei cereali, la Finlandia ha registrato il maggior aumento dei prezzi, con il 70%, seguita dall’Ungheria con il 67% e dalla Lettonia con il 34%. Anche i prezzi delle uova sono cresciuti esponenzialmente in Francia del 76%, in Belgio del 74% e nei Paesi Bassi del 68%. Nel caso del latte, gli incrementi maggiori sono stati registrati in Belgio, Lituania, Ungheria e Lettonia, con un aumento del 50%.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024