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Massimo Bottura e il grande “abbraccio” alla Romagna di Al Mèni, a Rimini

Il circo dei sapori, edizione n.10, quest’anno era dedicato ai territori colpiti dall’alluvione

“In questi giorni ho ripetuto più volte che, in un momento come questo, la cosa più importante è sentire la vicinanza e il calore delle persone. Se volete aiutarci venite e abbracciate tutti. Venite qua, noi siamo pronti!”: è il messaggio che lo chef Massimo Bottura ha voluto lanciare ad Al Mèni, il circo dei sapori, edizione n. 10, di scena, nello scorso weekend, a Rimini. Un evento tutto dedicato ai territori colpiti dall’alluvione, come anche il nome e la dedica del primo piatto portato dalla chef canadese Jessica Rosval, “Emilia Romagna my love”.
La grande festa del gusto ha riunito come da tradizione grandi chef, contadini, artigiani e viticoltori della regione, con prodotti Dop e Igp di tutta Europa. “Per questi 10 anni - ha detto il Sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad - abbiamo scelto il tema dell’abbraccio alla Romagna, una terra ferita ma che si è già messa in piedi. Sarà questa anche l’edizione con il più alto numero di donne protagoniste: saranno 13 le chef da tutto il mondo (su 20 in totale) che prenderanno parte ai cooking show. Un numero probabilmente mai visto in una importante kermesse culinaria e bel messaggio che vogliamo dare a tutti. Quest’anno arriveremo a tagliare il traguardo dei 60.000 piatti stellati serviti in 10 anni di Al Meni”. Al taglio del nastro, oltre all’Assessore all’Agricoltura dell’Emilia Romagna Alessio Mammi, anche una rappresentanza di CheftoChef emiliaromagnacuochi che, dal palco, ha letto il proprio manifesto di vicinanza ai produttori: “Confini che uniscono da Romagna mia alla mia Romagna”. La crew della Francescana Family con Jessica Rosval, canadese, head chef di Casa Maria Luigia,  ha presentato il suo piatto “Emilia Romagna my love” esclusivamente per Al Méni e dedicato a questa regione: un pane soffice cotto a legna e farcito di ragù di Mora Romagnola, con un pesto di cozze e vongole piccanti da intingere in una salsa di erbe aromatiche e acqua di mare. Quindi, terra e acqua che si incontrano, per ricordare come i romagnoli hanno affrontato gli eventi.
Ma Al Mèni ha visto protagonisti anche il mercato dei prodotti di eccellenza, il Lab Store Speciale Matrioška, lo Street Food intorno al circo, gli incontri dedicati al tema delle donne e dei cambiamenti climatici nello spazio Slow Food e i personal shopper che hanno condotto i visitatori alla scoperta dei prodotti in vendita nei banchetti del mercato di CheftoChef. L’evento, come da tradizione, ha avuto la sua fine nel raffinato déjeuner sur l’herbe al Grand Hotel di Rimini: un pic nic speciale, organizzato nei giardini dello splendido albergo Liberty, caro a Fellini.

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