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Dai formaggi ai primi, dalle città alle regioni: la cucina italiana domina gli awards di “TasteAtlas”

Nella classifica del portale specializzato è la migliore. Roma e Campania al top, le pappardelle al cinghiale toscane leader tra la pasta
BOLOGNA, CAMPANIA, CUCINA ITALIANA, ENOGASTRONOMIA, FORMAGGIO, NAPOLI, PAPPARDELLE AL CINGHIALE, PASTA, PIZZA NAPOLETANA, ROMA, TASTEATLAS, TORINO, Non Solo Vino
Le pappardelle al cinghiale sono il miglior primo piatto su “TasteAtlas”

Trionfo tra la cucina della nazioni, dominio assoluto nei formaggi, podio completo tra le città con il miglior cibo del mondo e primi due posti assoluti tra le regioni. Ed ancora, miglior piatto di pasta e la proposta vegetale al “top”, n. 1 tra i cibi in “teglia” e la corona tra le gelaterie più leggendarie. Senza dimenticare numerosi piazzamenti che non fanno altro che confermarne il valore di un comparto universale. Un successo assoluto, dunque, è quello della cucina italiana, dei suoi territori, ma anche dei prodotti, città, regioni e locali nelle classifiche “TasteAtlas”, sito e community sul cibo, fondata nel 2018 dall’imprenditore e giornalista croato Matija Babić, e partecipata da migliaia di appassionati, critici e professionisti del settore, un punto di riferimento, oltre che un enciclopedia online, per scoprire tradizioni e sapori nei quattro angoli del mondo.
Si parte dalle migliori cento cucine al mondo con l’Italia che conquista la vetta grazie ai voti ricevuti, in realtà il punteggio è lo stesso della cucina giapponese ma le valutazioni ricevute dalla pizza napoletana (quarto piatto migliore al mondo) hanno dato lo scettro all’Italia. Senza discussione la leadership nei formaggi, quelli italiani compaiono infatti sei volte nelle prime tredici posizioni ad iniziare dalla prime tre con Parmigiano Reggiano vincitore davanti a Mozzarella di Bufala Campana e Stracchino di crescenza. Ottimi i punteggi ricevuti anche dalla Burrata (n. 6), Grana Padano (n. 11) e Pecorino Romano (n. 13). Ogni buongustaio che si rispetti non può mancare di fare un tour nel Belpaese che ha le città con il miglior cibo al mondo: tra le oltre 16.000 presenti nel database di TasteAtlas, le prime tre sono Roma, Bologna e Napoli, famose per i loro piatti iconici, dalla carbonara e la cacio e pepe nella Capitale alla pasta fresca con il famoso ragù nel capoluogo emiliano passando per l’immancabile margherita nella città del Vesuvio. Ma, nella top 10, figura anche Torino (n. 8), la città dove è nato l’aperitivo con i suoi eleganti bar e cioccolaterie. Non poteva che essere un trionfo anche il ranking delle regioni dove si parla prevalentemente italiano nelle prime posizioni: Campania (n. 1), Emilia-Romagna (n. 2), Sicilia (n. 5), Lazio (n. 7), Toscana (n. 8), Liguria (n. 10), Puglia (n. 12), Piemonte (n. 15).
Venendo alla singole categorie, nella pasta è quasi un “monomarca” tricolore: solo nelle prime dieci posizioni troviamo le Pappardelle al cinghiale, piatto tipico toscano che, a sorpresa, è il preferito; Pasta alla carbonara (n. 2), Tagliatelle al ragù alla bolognese (n. 3); Lasagne alla bolognese (n. 4); Linguine allo scoglio (n. 5); ravioli (n. 7); Amatriciana (n. 8); Cacio e pepe (n. 9), tortelli (n. 10). Piatto vegetale, il “best” è la Parmigiana alla napoletana che primeggia anche nei piatti in “teglia”. Per gli amanti del gelato, dolce tra i più popolari del pianeta, non può mancare una visita alla leggendaria gelateria “Giolitti” di Roma (nata nel 1.900), miglior posto storico dove gustarsi cono o coppetta.
Si contano anche piazzamenti importanti, impossibile citarli tutti, a dimostrazione della grande vitalità del made in Italy e della sua penetrazione tra le preferenze degli appassionati di enogastronomia: L’Antica Pizzeria da Michele, fondata nel lontano 1.870, è al secondo posto tra i “Most legendary restaurants”; il riso arborio è dietro solo al “globale” basmati mentre tra i salumi, dietro al forte “tridente” spagnolo (Jamón 100% ibérico de bellota, Jamón ibérico de bellota e Jamón ibérico) spunta il Prosciutto di Parma. L’Aceto balsamico tradizionale di Modena e l’Aceto balsamico di Modena sono rispettivamente alla n.2 e n.3 tra i condimenti mentre un grande classico degli amari italiani, il siciliano Averna, è al n. 3 tra i liquori più gettonati.

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