Il mercato ha chiesto un ribasso dei prezzi di almeno il -30% per far ripartire il mercato “En Primeur” per Bordeaux, anche in vista di un’annata buona, ma non eccezionale (“Inside Bordeaux” e “Falstaff” hanno dato un giudizio di 93 punti su 100, “Vinous” tra 92 e 94, più o meno in linea con le valutazioni medie di “The Wine Advocate” e James Suckling, come riportato qui) e gli châteaux sembrano aver accolto la richiesta. Come conferma, tra gli altri, il primo “Premier Cru Classé” ad aver scoperto le carte, ovvero Château Lafite Rothschild. Che ha messo il suo Lafite Rothschild 2023 a 396 euro a bottiglia “ex négociant” e a 4.920 sterline alla cassa per il trade internazionale, a -31,7% sul 2022. Un rilascio significativo e che segna la rotta, e che arriva dalla cantina, Château Lafite Rothschild, che ha mosso più valore nel 2023 su Liv-Ex, e che ha ribassato anche il suo secondo vino, il Carruades de Lafite 2023, a 145 euro a bottiglia “ex négociant” (-19,4% sul 2022), e a 1.860 sterline a cassa (-17,6%).
Un segnale netto, che segue quello lanciato da altri châteaux, seppure di valore diverso, tra quelli che hanno già comunicato i loro prezzi, come fatto, nei giorni scorsi, per esempio, da Château Léoville-Las-Cases, uno dei marchi più in vista di Bordeaux, uscito con il prezzo di 138 euro a bottiglia “ex négociant” e di 1.662 sterline per una cassa da 12 bottiglie per il trade internazionale, in entrambi i casi con un ribasso del 40%, e con ribassi tra il -27% ed il -30% anche da parte di Château Pontet-Canet e Château L’Évangile, tra gli altri. In attesa dei prossimi rilasci, dunque, il trend sembra sempre più evidente.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024