Avanti con la liberalizzazione in una parte importante del Canada, Paese storicamente di “peso” per il mercato del vino ma che, come altrove, sta riducendo i consumi, come dimostrano i dati Oemv sulle importazioni con -321 milioni di euro e -43 milioni di litri, analizzati da WineNews. La novità, comunque, riguarda la liberalizzazione del mercato dell’Ontario per vini, birre, sidro ed altre bevande pronte da bere e che inizierà il 1 agosto 2024 per poi trovare piena attuazione dal 31 ottobre dello stesso anno, come riporta il sito specializzato “Vitisphere”. Inizialmente prevista per l’inizio del 2026, con questa novità, i consumatori avranno modo di scegliere liberamente dove acquistare determinate bevande alcoliche, e quindi se continuare nelle filiali Lcbo (Liquor Control Board of Ontario, ndr), nei negozi di alimentari o nei minimarket, negli ipermercati o nei punti vendita con il marchio “The Beer Store”. In totale, fino a 8.500 nuovi punti vendita saranno autorizzati a vendere bevande alcoliche.
L’accelerazione di questa decisione storica punta a creare un mercato nuovo e più aperto ed avverrà in tre fasi: dall’1 agosto i 450 negozi di alimentari attualmente autorizzati alla vendita di birre, sidro e vini potranno offrire anche bevande pronte da bere oltre a grandi formati, come scatole da 30 lattine di birra. Dal 5 settembre, invece, tutti i minimarket autorizzati alla vendita di alcolici potranno vendere birre, sidro, vini e bevande pronte, misura estesa ad altri punti vendita idonei, in particolare agli ipermercati dal 31 ottobre.
“Entro la fine di ottobre 2024, ogni minimarket, negozio di alimentari e ipermercato dell’Ontario potrà vendere birra, sidro, vino e bevande alcoliche pronte, se lo desiderano”, ha annunciato il Governo dell’Ontario. Pur perdendo il monopolio della distribuzione (ad eccezione dei superalcolici), gli operatori storici, che sono Lcbo e “The Beer Store” continueranno a svolgere il loro ruolo. Tra le altre misure annunciate dal Governo dell’Ontario c’è il congelamento degli aumenti di prezzo. “Il nostro Governo sta mantenendo il suo impegno nel fornire scelta e comodità ai consumatori, dano allo stesso tempo certezza e stabilità ai settori dell’alcol e dell’ospitalità”, ha affermato Peter Bethlenfalvy, Ministro delle Finanze, che ha aggiunto come, “mentre ci prepariamo alla transizione verso un nuovo mercato al dettaglio di alcolici, la sospensione dei tassi di ricarico Lcbo e dell’imposta di base sulla birra darà una spinta alle imprese fornendo risparmi ai consumatori ed aiutando i produttori di birra a reinvestire nelle loro attività e nei loro lavoratori”.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024