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OK AL SENATO, ORA ALLA CAMERA

Schedario viticolo e registri dematerializzati dei prodotti vitivinicoli collegati: è (quasi) legge

Albiera Antinori, presidente Gruppo Vini di Federvini: “grande soddisfazione. Digitalizzare per semplificare: ora passiamo alla fase operativa”
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Vino, passo avanti verso la semplificazione digitale per la tracciabilità (ph: Canva)

“Digitalizzare per semplificare. Non possiamo che esprimere grande soddisfazione per il provvedimento promosso da Centinaio: ora tutti al lavoro per la seconda fase - quella operativa - per rendere il nostro settore più moderno, con sistemi di tracciabilità e controllo al passo con i tempi e, quindi, in grado di liberare risorse utili da dedicare alla spinta competitiva, di cui abbiamo grande bisogno per rafforzare il posizionamento sui mercati internazionali”. Così Albiera Antinori, nella sua veste di presidente del Gruppo Vini di Federvini, commenta la notizia, dell’approvazione dell’aula del Senato del Dl Agricoltura che contiene l’emendamento già approvato in Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato, di cui è primo firmatario il senatore (ed ex Ministro delle Politiche Agricole) Gian Marco Centinaio, ed in cui si prevede di collegare lo schedario viticolo e i nuovi registri dematerializzati dei prodotti vitivinicoli (come già riportato qui). Il Decreto sarà ora trasmesso alla Camera per la sua approvazione definitiva, che pare solo una formalità. Il termine per la sua conversione in legge è fissato al 14 luglio. Secondo Federvini si tratta di un passo in avanti sostanziale in grado di ottimizzare i profili di tracciabilità e trasparenza dei vini in Italia. “La misura consentirà di completare quel percorso di semplificazione degli adempimenti, avviato alcuni anni fa con la dematerializzazione dei registri di cantina”.
“L’emendamento approvato in Senato, con il favore del Governo, segna un primo importante passo - dichiara la presidente Federvini Micaela Pallini - un bellissimo segnale che ci consente di guardare con rinnovato entusiasmo verso l’obiettivo di introdurre una semplificazione degli oneri di gestione per le aziende, assicurando nel contempo un’ancora più efficace tracciabilità dei vini, dalla vigna, grazie ai dati presenti nello schedario viticolo, alla bottiglia, grazie ai dati presenti nei registri di cantina”.
La novità emersa nei lavori di conversione in Legge del Dl Agricoltura in Senato (qui una panoramica generale delle varie misure e le reazioni delle organizzazioni agricole, ndr), fa seguito ai decreti del Ministero dell’Agricoltura di qualche anno fa, sui registri di cantina e sul nuovo schedario viticolo, prefigurando nello stesso ambiente digitale, le informazioni del potenziale viticolo aziendale e quelle legate alle operazioni di cantina. Il collegamento tra il nuovo schedario e il registro dematerializzato, consentirà, tra le altre cose, la compilazione della dichiarazione di vendemmia con i dati già presenti nello schedario (le informazioni relative al vigneto) e con quelli già presenti nel Registro (le uve e i mosti che entrano in cantina), contribuendo allo snellimento degli oneri delle imprese produttrici.

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