02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
IL TREND

Usa, nell’ultimo anno la birra analcolica cresce più della birra: vendite a +33,7% contro +2,9%

I dati dell’On Premise Measurement Cga by Niq: la zero alcol cresce anche in visibilità, aumentando i punti vendita (+11,9%), e nel prezzo (+5,2%)
ALCOHOL FREE, BEVANDE ANALCOLICHE, BIRRA, BIRRA ANALCOLICA, CGA by NIQ, STATI UNITI, Non Solo Vino
Usa, le birre no-alcohol crescono più dell’intera categoria (ph: Unsplash/Giovanna Gomes)

Con un aumento delle vendite in loco del +33,7% annuo contro il +2,9% delle birre in generale, dagli Usa, la birra alcohol-free conferma il trend di netta crescita di cui le bevande “NoLo” sono protagoniste nell’ultimo periodo. A rafforzare questa tendenza, comunque, contribuisce anche il tasso di vendita, dove la birra no-alcohol chiude in positivo al +13,6%, mentre il totale delle birre chiude al -9,4%. A dirlo sono i dati, aggiornati a maggio 2024 e riferiti all’ultimo anno, raccolti dal servizio Opm, On Premise Measurement (Misurazione In Loco), di Cga by Niq. Dati positivi che non sono certo finiti per la birra zero alcol che negli States, cresce anche in visibilità e prezzo, con i punti di distribuzione totali che aumentano del +11,9%, quasi il triplo rispetto alla birra nel suo complesso (+4,1%). In crescita anche i prezzi medi di vendita del segmento analcolico, a +5,2%, ben al di sopra del +3% per tutte le birre.
“Sebbene la birra analcolica rimanga un segmento relativamente piccolo delle vendite di bevande on premise negli Stati Uniti, è una delle categorie dalla crescita più esplosiva. Un fenomeno alimentato da una tendenza globale alla moderazione nell’assunzione di alcolici, dovuta alla maggiore attenzione dei consumatori verso la propria salute, e spinto dall’offerta di prodotti analcolici nuovi, distintivi e di alta qualità da parte dei principali marchi di birra - spiega il direttore delle soluzioni per la clientela di Cga by Niq, Andrew Hummel - ma il settore è destinato a crescere ancora, e con un segmento così competitivo, i fornitori dovranno lavorare molto sulla visibilità e sulla brand activation. Monitorare da vicino le prestazioni e identificare le tendenze per Stati, canale e stile di birra sarà essenziale per il successo dei marchi in mercato così dinamico”.
L’analisi dell’Opm di Cga, infatti, indica una crescita positiva annua della birra analcolica in tutti gli Stati chiave degli Usa, con Colorado e Washington capofila, con i più forti aumenti in quanto a quota di mercato rispetto alla birra in generale e, sulla base dei dati raccolti, Cga prevede che entro il 2026 la sottocategoria della birra analcolica deterrà una quota di valore approssimabile all’1% del totale della birra venduta in loco negli Stati Uniti occidentali.
Ma quali sono le tipologie di birra analcolica più in crescita? La ricerca di Cga by Niq indica che la Lager chiara rimane la più popolare con una quota di mercato del 55% e che le sue vendite in valore sono aumentate dell’8% su base annua, ma con le Ipa analcoliche, le Stout e le Blonde Ale che stanno guadagnando quota. La crescita più evidente è, comunque, quella delle Indian Pale Ale e Blonde o Golden Ale, dove le vendite registrano, rispettivamente, un +170,9% ed un +165,5%. Anche la Stout è cresciuta di un pesantissimo +133,9%, partendo, però, da una cifra di base molto più bassa.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli