Salute e benessere sono i due pilastri di uno “stile di vita sano” e l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. A dirlo è l’Osservatorio 100 Giorni Sani, il nuovo progetto di Sana Food (che, dal 23 al 25 febbraio a BolognaFiere, sarà insieme a Slow Wine Fair 2025, evento di riferimento per il “bio”, per una precisa scelta strategica, come hanno raccontato, a WineNews, Domenico Lunghi, direttore eventi diretti “food & beverage” BolognaFiere, e Giancarlo Gariglio, alla guida di Slow Wine e Slow Wine Coalition) e che disegna uno scenario sulle intenzioni e le motivazioni di consumo “out of home” con un panel di soggetti intervistati che comprende 3.000 italiani e 1.000 cittadini della Danimarca, Paese che è un riferimento assoluto per il mercato bio.
Le interviste raccolte nella prima fase della survey restituiscono una fotografia composita, che trova una prima sintesi nell’associazione del concetto di stile di vita sano con quelli di salute e benessere, da un lato, e con la scelta di un’alimentazione sana, a sua volta spesso riconducibile, nel percepito di italiani e danesi, all’utilizzo di ingredienti naturali. Salute (82% Italia, 84% Danimarca) e benessere (76% Italia, 69% Danimarca) sono visti come i pilastri di uno stile di vita sano. Tuttavia, emergono alcune differenze significative tra i due Paesi presi in esame: gli italiani associano lo stile di vita sano all’equilibrio (71%) e al contatto con la natura (60%). Inoltre, per il 51% degli intervistati, uno stile di vita sano implica una sensazione di costrizione, legata al bisogno di regole, rigore e controllo. In Danimarca, invece, lo stile di vita sano assume una connotazione più leggera. La salute (84%) e il benessere (69%) restano fondamentali, ma emerge con forza il ruolo del corpo (66%) e dell’energia (62%) come simboli di vitalità e dinamismo. Solo il 31% dei danesi associa lo stile di vita sano a una costrizione, evidenziando una percezione più libera e spontanea del concetto rispetto agli italiani.
Per uno stile di vita corretto, seguire un’alimentazione sana (73% - 85%) e praticare esercizio fisico (72% - 67%) sono considerati elementi chiave, con alcune specificità: in Italia, ad esempio, oltre alla dieta e all’attività fisica, gli italiani pongono attenzione a una corretta idratazione (67%). In primavera e in estate, il 56% degli italiani ha seguito un’alimentazione sana, con il 65% che dichiara di aver mantenuto uno stile di vita sano, pur concedendosi qualche “sgarro”. Le attività legate al benessere includono il tempo per coltivare hobby (50%) e per riposarsi. In Danimarca emerge una maggiore valorizzazione del tempo come risorsa, con il 62% che si organizza per perseguire il giusto equilibrio tra attività e riposo. Rispetto agli italiani, i danesi che dichiarano di aver mantenuto un’alimentazione sana sono più numerosi (49%) e riconoscono nel benessere alimentare una componente chiave del proprio stile di vita.
Il “cibo sano” converge sulla naturalità degli alimenti, ma con delle sfumature nei singoli Paesi. In Italia si prediligono frutta e verdura di stagione (60%) e alimenti privi di additivi o conservanti (59%) con un ruolo importante assegnato anche alla Dieta Mediterranea (49%) e al cibo prodotto con ingredienti naturali (52%). L’attenzione alla sostenibilità è evidente dall’inclinazione verso i prodotti a km zero e il biologico (46%). In Danimarca si rileva una maggior enfasi sui cibi ricchi di nutrienti come vitamine e omega-3 (53%), come pure una predilezione per il biologico (41%). Rispetto all’Italia, sono più ricercati gli alimenti “privi di” (35%) e “a basso contenuto di” grassi (37%), e ciò evidenzia una consapevolezza funzionale legata alla salute.
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