Che gli Stati Uniti siano il primo mercato mondiale del vino italiano per distacco è stato ancora una volta confermato dai dati Istat recentemente analizzati da WineNews. Ma il mercato Usa è fatto da 50 Stati diversi, per regole commerciali, popolazione, clima, ricchezza, cultura del vino e del cibo, e non solo. E grandi sono le differenze nei consumi pro-capite di vino, rilevate dal “2023 Wine Handbook” firmato dal “The Beverage Information Group” e analizzate dalla Americam Association of Wine Economists - Aawe. Che se da un lato sono una curiosità, dall’altro possono essere anche un’indicazione per capire in quali Stati investire per crescere ancora, tra quelli più maturi e quelli ancora con consumatori tutti da conquistare. Lo Stato federato americano che consuma più vino di tutti gli altri, e che uno Stato vero e proprio non è, è Washington Dc, la contea della capitale statunitense, nota anche come il Distretto di Columbia, con l’enorme dato di 31,2 litri di vino consumati pro capite nel 2022. Un dato che stacca nettamente gli altri sul podio: il secondo Stato americano in cui si consuma più vino a testa è, infatti, il New Hampshire con 23,3 litri, mentre il terzo è il Vermont con 22,4. Ultimo è la Virginia Occidentale a 3,2 litri, di poco sotto al Mississippi con 3,5 litri.
Per quanto riguarda, invece, gli Stati federati più vocati alla produzione vinicola, la California - il territorio più importante del Paese grazie alle produzioni nelle sue aree vitivinicole, Napa Valley e Contea di Sonoma su tutte - si piazza al settimo posto (su 51) con 18,1 litri pro capite ed è il piazzamento migliore per quanto riguarda gli “Stati produttori”. L’Oregon , per esempio, a Nord della California - il cui clima viene definito dagli addetti ai lavori simile a quello della Borgogna in Francia ed è considerato la seconda area produttiva migliore degli Stati Uniti, grazie, soprattutto, al Pinot Nero - si colloca al quindicesimo posto con 14,7 litri pro capite, mentre lo Stato di Washington - non Dc, ma quello a Nord al confine con il Canada e la cui capitale è Seattle, nel quale i vigneti si diramano lungo il fiume Columbia e i cui raccolti sono superiori anche a quelli dell’Oregon - ottiene il tredicesimo posto con 15,5 litri. Prima, lo Stato di New York , il secondo con la superficie vitata più ampia degli Usa dopo la California, e che in questa particolare classifica si piazza dodicesimo a 15,7 litri. Più in basso, alla posizione n. 16 con 14 litri consumati per abitante, c’è la Virginia, Stato che a livello vitivinicolo viene considerato tra i migliori e che è una delle “culle” storiche della viticoltura americana. Il montuoso Idaho, principalmente conosciuto per i vini bianchi, è ventiseiesimo con 9,7 litri a testa, mentre il Texas, che per il suo clima eccellente sta attirando l’attenzione di numerosi investitori e perciò è una delle aree che sembra destinata a crescere nei prossimi anni, è però ancora quarantatreesimo con 5,9 litri consumati pro capite.
Focus - Il consumo di vino pro capite in Usa per Stato in litri (dati “2023 Wine Handbook” analizzati dalla Americam Association of Wine Economists - Aawe)
Washington Dc - 31,2
New Hampshire - 23,3
Vermont - 22,4
Massachusetts - 21,3
New Jersey - 19,1
Connecticut - 18,8
California - 18,1
Rhode Island - 17,4
Nevada - 17,3
Hawaii - 17,2
Delaware - 16,1
New York - 15,7
Washington - 15,5
Alaska - 14,9
Oregon - 14,7
Virginia - 14,0
Florida - 14,0
Maine - 12,4
Illinois - 12,1
Wisconsin - 11,7
Maryland - 11,6
Arizona - 11,6
Minnesota - 10,7
Colorado - 10,5
Montana - 10,2
Idaho - 9,7
New Mexico - 9,4
Ohio - 9,3
Michigan - 8,9
Missouri - 8,7
Indiana - 7,7
Alabama - 7,7
Carolina del Sud - 7,6
Carolina del Nord - 7,5
Georgia - 7,4
Louisiana - 7,3
Wyoming - 7,2
Pennsylvania - 6,8
Tennessee - 6,7
Dakota del Nord - 6,6
Nebraska - 6,5
Dakota del Sud - 6,3
Texas - 5,9
Iowa - 5,8
Oklahoma - 5,6
Arkansas - 5,2
Kentucky - 5,2
Kansas - 4,3
Utah - 4,1
Mississippi - 3,5
Virginia Occidentale - 3,2
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